GROTTAMINARDA – “Queste storie apparentemente separate appaiono un unico romanzo sul dolore del nostro tempo presente. Queste storie, apparentemente fatte di scarti e di frammenti, raccontano le vicende eroiche e drammatiche della normalità, di un mondo di sradicati, di persone in fuga per arrivare in nessun luogo e per accorgersi che il luogo forse, come recitano i versi di Scotellaro, è là dove nasce l’erba nella terra e là dove il seme può spostarsi per trapiantarsi lontano”.
È il passaggio più significativo della lusinghiera e partecipata prefazione di Vito Teti, uno dei più illustri meridionalisti di oggi, per l’esordio narrativo di un giovane autore irpino, Sandro Abruzzese, trasferitosi dalla nativa Grottaminarda a Ferrara, dove vive e insegna: Mezzogiorno padano, edito da manifestolibri, che il 28 dicembre alle 17.30 sarà presentato a Grottaminarda al Castello d’Aquino.
Blogger e fondatore del progetto “Racconti viandanti”, attraverso cui promuove incontri sul tema dell’erranza, Abruzzese narra con realismo e sensibilità psicologica, in uno stile già maturo e coinvolgente, storie di uomini e donne dell’Italia meridionale che abbandonano la propria terra per il Nord del Paese oppure tentano di resistere a inevitabili compromessi.