AVELLINO – “Visioni di una città felice. Progetti, restauri, disegni”: questo il tema al centro dell’incontro in programma martedì prossimo, nella sala blu del complesso monumentale del carcere borbonico di Avellino, con inizio alle ore 17.00, per ricordare la figura e l’opera di Domenico Fraternali, per gli amici Mimì, scomparso nell’ottobre di quattro anni fa.
Domenico Fraternali è stato un urbanista attento ed appassionato, molto legato alla città di Avellino, con idee e proposte di ampio respiro soprattutto per il recupero del centro storico e la rivitalizzazione di Corso Vittorio Emanuele e Piazza Libertà (famoso un suo schizzo sul manifesto di una conferenza urbanistica degli anni Ottanta, quelli del dopo terremoto). Negli anni Settanta, sindaco Massimo Preziosi, è stato componente della commissione edilizia insieme con Federico Biondi, Antonio Bellizzi, Antonio Di Nunno, Emanuele D’Elia, Giammichele Aurigemma. Dal 1995 al 1999 è stato assessore all’Urbanistica nella prima giunta Di Nunno.
A parlare di Fraternali, dopo i saluti del sindaco di Avellino Paolo Foti, saranno i professori Francesco Forte dell’Università Federico II di Napoli, Fabrizio Mangoni di Santostefano dell’Inu, Istituto Nazionale Urbanistica, Domenico Mocci dell’Inu Campania, Roberto Gerundo e Francesco Bara dell’Università di Salerno. Interverranno, quindi, Ugo Tomasone, assessore all’Urbanistica del Comune di Avelino, lo studioso di storia locale Armando Montefusco e la signora Orsola Tarantino, vedova Fraternali. A moderare i lavori sarà Generoso Picone, responsabile della redazione avellinese del Mattino.