AVELLINO – Nel quarantennale della scomparsa il poeta Alfonso Gatto (Salerno 1909 – Capalbio 1976), uno dei maggiori esponenti dell’ermetismo e della cultura letteraria del Novecento in Italia, viene ricordato anche nella città di Avellino dove nel 1930 presso l’editore Pergola vide la luce la prima silloge dei suoi versi, Isola, la raccolta che rappresenta l’annunzio e il fondamento della sua poesia.
Per questa ricorrenza la rivista “Riscontri” ha riprodotto, in copia anastatica, il fascicolo monografico Alfonso Gatto: poesia e arti figurative, uscito nel 1979 e da allora considerato una delle più importanti pubblicazioni sull’opera del poeta salernitano. La ristampa della monografia sarà presentata dopodomani, alle ore 17.30, al circolo della stampa di Avellino su iniziativa dell’Associazione della Terza età-Università del tempo libero di Avellino.
Interverranno i professori Francesco D’Episcopo, già docente di letteratura italiana all’Università Federico II di Napoli e tra i maggiori esperti della poetica di Gatto, Mario Gabriele Giordano, direttore di “Riscontri” e curatore delle monografie edite dalla rivista, e Paolo Speranza, direttore di “Cinemasud” e autore di studi sull’attività di critico cinematografico di Alfonso Gatto. Durante l’incontro saranno letti alcuni brani della produzione poetica di Gatto ad opera di Virginia Matarazzo.
