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    03/07/2024

È scomparso Claudio Meoli, il prefetto studioso dell’ordinamento amministrativo

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Il prefetto Meoli, al centro, ad una cerimonia con l'allora sindaco Antonio Di Nunno ed il presidente della Provincia Francesco Maselli ROMA – Si è spento a Roma, all'età di settantadue anni, il prefetto Claudio Meoli, romano di adozione ma di nascita e formazione atripaldese, da alcuni anni a riposo dopo una lunga e brillante carriera nell'amministrazione prefettizia ed ancora attivo cultore di diritto amministrativo, formatosi alla scuola del conterraneo Sabino Cassese, autore tra l'altro di numerosi studi e pubblicazioni.

Claudio Meoli fa parte a pieno titolo di quel diffuso ceto di intellettuali, alta burocrazia e classe dirigente, cresciuto in Irpinia – con maggiore densità di qualsiasi alta provincia italiana – che ha conseguito i livelli più elevati delle carriere nella amministrazione pubblica, nelle professioni e nelle istituzioni politiche del nostro Paese.

Nato ad Atripalda il 21 aprile 1945 ha conseguito tre lauree (Giurisprudenza, Scienze politiche e Lettere), ed è entrato nell'amministrazione dell'Interno nel 1971, svolgendo da giovane le funzioni di capo di gabinetto della prefettura di Siena sino al 1979. È stato poi trasferito da viceprefetto al ministero dell'Interno presso la direzione generale del personale, acquisendo il profilo di funzionario ministeriale brillante e di notevole spessore giuridico, proiettato sulle questioni dell'ordinamento, fino a conseguire nel 1993 – a soli quarantotto  anni – la nomina a prefetto, tra i più giovani in ambito nazionale.

Per un breve periodo ha svolto le funzioni di capo della segreteria tecnica del ministro per la Funzione pubblica del governo Ciampi (1993/94), professor Sabino Cassese, suo conterraneo e "capo-scuola", con il quale ha collaborato anche come dottore di ricerca preso la cattedra di Diritto amministrativo della facoltà di Giurisprudenza dell'Università "La Sapienza" di Roma. Ha quindi diretto, per un biennio (1993/95), la Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno - all'epoca autonoma - ubicata presso il moderno ed imponente complesso residenziale della Cassia Veientana, "fiore all'occhiello" della specialità dell'amministrazione prefettizia come centro di alta formazione e contenitore di importanti manifestazioni culturali oltre che di qualificate attività didattiche.

Ha svolto poi le funzioni di prefetto di sede a Benevento (1995/98), di direttore centrale  delle autonomie presso il ministero dell'Interno (1998/2000), di prefetto di Avellino nel triennio 2000/2003 – succedendo al compianto Renato Stranges – di capo dell'Ispettorato generale di amministrazione (2003/2005), di prefetto di Salerno (2005/2009) sino a concludere la carriera ad Ancona come prefetto di quel capoluogo di regione (2009/2010).

L'attività di prefetto è stata particolarmente prolungata e prestigiosa, con un'articolata alternanza tra incarichi ministeriali e sedi territoriali – di cui tre in Campania, tra cui la provincia di origine – ma la caratteristica preminente di Claudio Meoli è stata quella di studioso dell'ordinamento amministrativo, uomo di cultura umanistica e pensiero giuridico, docente ed autore di riuscite pubblicazioni di settore.

È stato tra l'altro autore dei volumi "Il prefetto nell'ordinamento italiano", 1984, "Il Ministero dell'Interno. Ordinamento ed attribuzioni" del 1986 - all'epoca diffuso come testo istituzionale nella formazione di settore - sulla "Riforma della dirigenza pubblica" (coautore con Carlo D'Orta) del 1994, di voci pubblicate nel "Digesto" e nel "Trattato di diritto amministrativo", di vari saggi e pubblicazioni su riviste giuridiche in materia di Protezione civile, diritto degli enti locali, ordinamento amministrativo e prefettizio.

Viene ricordato, con affetto e stima, per la chiarezza espositiva e la capacità di ricostruzione sistematica degli istituti giuridici – in uno ad una profonda bonomia e mitezza caratteriale – da varie generazioni di funzionari prefettizi ed operatori della pubblica amministrazione che, con i suoi cicli di lezioni, ha contribuito a formare.

Aggiornamento del 4 gennaio 2018, ore 18.42 Il cordoglio del Centro Dorso - Il presidente Luigi Fiorentino e il CdA del Centro di ricerca "Guido Dorso" di Avellino esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Claudio Meoli, già prefetto di Avellino, sottolineandone l'impegno esemplare al servizio dello Stato e il contributo rigoroso allo studio del funzionamento delle istituzioni. Il Centro Dorso, ricordando gli antichi legami di amicizia e di collaborazione, si unisce con commossa partecipazione al dolore della famiglia.

 

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