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    22/07/2024

Omaggio a Carlo Muscetta, l’intellettuale militante che ereditò la lezione di De Sanctis e Croce

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Carlo MuscettaAVELLINO – Saranno Giuseppe Iuliano, Paolo Saggese e Toni Iermano a relazionare in occasione dell’omaggio a Carlo Muscetta, il grande critico letterario avellinese scomparso nel 2004, che l’associazione della Terza età-Università irpina del tempo libero, che ha raggiunto il ventiquattresimo anno di attività, ha inteso organizzare, in occasione del centenario della nascita, con un convegno che si terrà, con inizio alle ore 16.00, nella sala conferenze dell’ex carcere borbonico – ingresso Piazza Alfredo De Marsico – giovedì 15 novembre.

Dopo il saluto della presidente dell’associazione, Rita Imbimbo, il programma dei lavori, che saranno moderati dalla giornalista del Mattino Stefania Marotti, prevede gli interventi di Giuseppe Iuliano su “La poesia di Carlo Muscetta”, Paolo Saggese su “Carlo Muscetta intellettuale militante” e Toni Iermano su “Carlo Muscetta, storico della letteratura e critico letterario”.

Di orientamento storicista e marxista, Carlo Muscetta (Avellino, 22 agosto 1912 - Acitrezza, 22 marzo 2004), fu a lungo docente di letteratura italiana nelle università di Catania e di Roma. Di formazione crociana, con alle spalle la grande lezione desanctisiana, fu amico del meridionalista suo conterraneo Guido Dorso insieme col quale aderì all’azionismo per poi passare al marxismo. Per divergenze con Togliatti in seguito all’invasione dell’Ungheria da parte della Russia lasciò il Pci. Numerosi i suoi studi su autori e momenti della letteratura italiana con un particolare interesse per Giovanni Boccaccio, Gioacchino Belli , Francesco De Sanctis (su cui aveva scritto la tesi al momento del conseguimento della laurea a Firenze), realismo e controrealismo.

Forte anche il legame con la sua città, Avellino – la sua famiglia era di Borgo ferrovia – di cui tratteggia vari ricordi e in una delle sue ultime opere L’erranza e, prima ancora, nella prefazione del libro Memorie di un commerciante scritto dal padre Angelo ed edito dal Centro Dorso negli anni Ottanta. Fu amico degli altri grandi intellettuali irpini contemporanei, Antonio La Penna, Attilio Marinari, Gennaro Savarese, Dante Della Terza, tutti allievi, insieme con Antonio Maccanico, di quell’autentica fabbrica di cervelli che fu il liceo “Pietro Colletta” di Avellino con docenti del calibro di Giovanni Barra, Enrico Freda, Angelina Patrone, Giovanni De Caprariis, Gilda Paolillo. Fu proprio Dante Della Terza - allievo con La Penna, dopo gli anni del liceo, della Normale di Pisa (dove poi giunse un altro italianista irpino, Giuseppe Velli, originario di Serino, allievo di Savarese, oggi cattedratico presso l’università di Milano) - che, nell’aprile del 2004, ad un mese di distanza dalla morte, tratteggiò, presso l’auditorium della Casa della Cultura “Victor Hugo” di Piazza Duomo, presente la figlia Mara, un memorabile ricordo di Carlo Muscetta, insieme con Ugo Piscopo e Antonio Maccanico, in occasione della inaugurazione del fondo Muscetta, costituito da diecimila volumi, donato al centro Guido Dorso.

 

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