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    22/07/2024

Trillo/Fu allievo di Lenzi il pittore avellinese che ritrasse Francesco De Sanctis

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Gustavo Trillo ed il suo ritratto di De SanctisAVELLINO – Forse non tutti sanno che la lezione di Francesco De Sanctis formò politicamente e artisticamente anche Gustavo Trillo (1876-1943), un pittore irpino ancora tutto da rivalutare e ancora poco conosciuto rispetto al padre Erminio, famoso scultore in legno (autore, fra l'altro, dello stallo dell'"Entrata di Gesù in Gerusalemme" nel coro ligneo del Duomo di Avellino).

De Sanctis gli inculcò la fierezza e l'orgoglio dell'"uomo", la fedeltà ai principi della democrazia e della libertà, i valori dell'autonomia d'azione e di pensiero. Il pittore acquisiva il realismo desanctisiano anche tramite l'insegnamento dell'inseparabile zio Michele Lenzi, pittore garibaldino ed uomo di sinistra già allievo e seguace, a sua volta, dell'illustre letterato ed uomo politico di Morra.

L'8 novembre 1939 veniva affidato proprio a Gustavo Grillo da parte dell'Amministrazione provinciale di Avellino l'incarico di eseguire il "Ritratto di Francesco De Sanctis" ora al Museo Irpino. Seguirono i "Ritratti" di Nicola Pescatori, Pasquale Stanislao Mancini, Giuseppe Mazzini e dell'avvocato Tranquillino Benigni. Lo stile del pittore, improntato al "realismo" di Francesco De Sanctis, ebbe il merito di contribuire a superare l'accademismo e il formalismo estetizzante ancora in voga alla fine del XIX secolo e ad affermare il rinnovamento nella cultura artistica nell'Italia meridionale dell'Ottocento.

 

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