www.giornalelirpinia.it

    22/07/2024

Il terremoto del 1980: l’anno zero della camorra in Irpinia

E-mail Stampa PDF

Da sinistra: Giovanni Sperandeo, Antonio Gagliardi, Generoso Picone e Marco Cillo (foto di Carmine Bellabona)AVELLINO – Di malavita organizzata e di educazione alla legalità se ne è discusso questo pomeriggio, presso il circolo della stampa di Avellino, in occasione della presentazione del libro “La faida” di Giovanni Sperandeo. Alla tavola rotonda, moderata dal responsabile della redazione irpina del Mattino Generoso Picone, hanno partecipato l’ex procuratore della Repubblica del capoluogo, Antonio Gagliardi, ed il presidente dell’associazione “Libera”, Marco Cillo.

L’ex magistrato ha ricostruito, attraverso il racconto di alcuni drammatici episodi di cronaca vissuti in prima persona in veste di inquirente, il clima e lo scenario del crimine organizzato in provincia di Avellino negli anni Ottanta. L’anno zero della camorra in Irpinia, infatti, è stato l’immediato dopo-terremoto. Il flusso di denaro pubblico giunto per la ricostruzione ha scatenato gli appetiti, le ambizioni e la violenza di gruppi delinquenziali locali, che si sono trovati a compiere un improvviso salto di qualità. Ma il territorio è stato aggredito anche dalle propaggini della Nuova camorra organizzata di Cutolo che da Napoli guardava alla nostra provincia come mercato di espansione dei propri traffici e come postazione per il riciclaggio di denaro sporco. Mentre l’Irpinia iniziava a scoprire lentamente di non essere più un’isola felice, il comprensorio diventava in talune circostanze persino uno snodo strategico, anche grazie alla perifericità rispetto all’epicentro partenopeo e grazie alla morfologia del territorio, nello scacchiere criminale ed eversivo.

Il fenomeno camorristico probabilmente è stato a lungo sottovalutato, consentendogli così di infiltrarsi nel settore economico e produttivo, giungendo – in alcune aree – fin dentro le istituzioni. Il libro “La faida”, ricostruendo le dinamiche e le trame del potere malavitoso, può essere, come ha sostenuto Cillo un invito ai cittadini a documentarsi, a non dimenticare e ad essere protagonisti attivi della propria comunità.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com