CARIFE – C’è anche la rivista Vicum, oggi Vicatim, tra le fonti della illustre enciclopedia Treccani. Motivo di grande orgoglio e riconoscimento unico per la rivista di studi locali che ancora oggi, con una veste rinnovata, vede in Vicatim la prosecuzione di un percorso intenso e brillante. Vicum nasce trentasette anni fa dal desiderio di un gruppo di studiosi della Baronia di incidere su carta e far conoscere, così, oltre i propri confini, la storia, i personaggi, le tradizioni dell’Irpinia prima e della Daunia poi. Grazie all’entusiasmo di un gruppo di studiosi locali da sempre sollecitati e guidati dal professore Salvatore Salvatore, Vicum è entrata a far parte di gran parte delle biblioteche italiane, dalle più piccole alle più prestigiose come quelle di Avellino, Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Milano, Montevergine, Cava de’ Tirreni e tante altre.
Una selezione severa di scritti originali e il rigore scientifico hanno premiato gli studi locali che ormai assurgono pure a fonte della più illustre enciclopedia italiana. Tra le fonti e bibliografia di riferimento dell’autore Carmine Pinto che si è occupato, nel volume del Dizionario biografico degli italiani, del brigante Carmine Schiavone, uno dei riferimenti più preziosi è all’articolo comparso nel ventiseiesimo numero di Vicum pubblicato nel 2009 intitolato “Unità d’Italia, brigantaggio, repressione nel subappennino dauno: Giuseppe Schiavone il capo brigante santagatese”.
Stesso importante riconoscimento per una delle più assidue e preziose collaboratrici di Vicum prima, Vicatim poi, Dora D’Onofrio Del Vecchio, che viene citata nella stessa bibliografia con il testo “Lo sparviero: Giuseppe Schiavone, capobrigante santagatese” pubblicato nel 2008.