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    22/07/2024

Il lutto/Addio a Petrignani, il progettista del primo Prg di Avellino nel dopoguerra

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Marcello PetrignaniAVELLINO – Si è spento nella sua abitazione di via De Renzi l’architetto Marcello Petrignani, fratello dell’ambasciatore Rinaldo, noto diplomatico italiano. Petrignani, docente universitario e autore di numerose pubblicazioni, ha segnato la vicenda urbanistica in quanto è stato il progettista, nel 1971, del primo Piano regolatore generale che la città di Avellino si sia dato dal dopoguerra.

Numerose le proposte venute dall’architetto romano in quel suo primo strumento urbanistico in tema di traffico ed inquinamento come una migliore utilizzazione della variante Sud con la realizzazione di alcuni ponti che dalla stessa distribuivano il traffico in punti diversi della città senza la necessità di percorrerla tutta lungo la direttrice Ovest-Est. Una visione che Petrignani perfezionò con l’adeguamento post sisma del suo Prg (1987) quando previde un allacciamento variante-Piazza Perugini in tunnel, un tunnel che doveva superare via Roma, via Dorso, viale Platani, via Colombo fino all’autostazione. Mobilità cittadina che sicuramente avrebbe avuto una nuova soluzione se fosse andata in porto l’ipotesi avanzata nel 2000 dall’allora sindaco di Avellino Antonio Di Nunno di apertura del terzo casello autostradale.

Roventi le polemiche che contrassegnarono il dibattito nell’assise cittadina tra maggioranza ed opposizione – sindaco Enzo Venezia – a proposito del terzo casello, del piano particolareggiato del Q9, della fondovalle Fenestrelle, la bretella di raccordo tra il Pip di Santo Spirito, il Mercatone, il parco urbano e la variante. Temi che, tra alterne vicende, sono arrivati fino a giorni nostri e che, però, stando alle cronache dei Consigli comunali di questi mesi non trovano spazio nel dibattito consiliare impegnati come sono i vari schieramenti ad occuparsi quasi esclusivamente di…commissioni. Ma tant'è.

I funerali di Marcello Petrignani si svolgeranno domani, alle 11, nel Duomo di Avellino. Alla consorte, signora Armida Tino, consigliere comunale nelle file del Partito repubblicano e assessore del Comune di Avellino nella prima metà degli anni Ottanta, ai familiari tutti le condoglianze del nostro giornale.

Aggiornamento del 2 marzo 2020, ore 18.55 La nota dell’Ordine degli architetti – Si è spento stamattina, all’età di 87 anni, Marcello Petrignani, architetto e urbanista. Un pezzo di storia della città di Avellino e dell’architettura italiana, le sue opere e i suoi scritti hanno segnato e influenzato profondamente un’epoca. Docente di ingegneria e di architettura presso l’Università di Salerno e l’Università di Bari, è stato autore di due Piani regolatori cittadini, il primo fra gli anni 1968 e 1971, il secondo redatto tra 1985 e 1986, nel periodo post-sisma che prevedeva importanti opere infrastrutturali per restituire il ruolo di “Avellino capitale del territorio” cercando così di compensare l’espansione in atto nei comuni limitrofi.

Al nome di Petrignani sono legati anche il restauro ed il consolidamento del Duomo di Avellino, la stazione ferroviaria, la nascita degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica di Valle, Santa Maria delle Grazie e Rione Mazzini. Ricordiamo i suoi scritti “Disegni e progettazione”, “Bari, il borgo murattiano” e “Guida a Trani”. Con Marcello Petrignani se ne va un pezzo importante del mondo dell’urbanistica e dell’architettura della storia recente.

“Oggi gli architetti irpini piangono un grave lutto, Marcello Petrignani è stato soprattutto un professionista serio e scrupoloso, coerente con se stesso e rispettoso dei lavori dei colleghi. Un modello per noi architetti”. Lo dichiara il presidente degli  architetti Erminio Petecca.

 

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