FLUMERI – Nel tardo pomeriggio si è tenuta a Flumeri, nella suggestiva cornice della Dogana aragonese, la manifestazione organizzata in occasione del trentennale della fondazione della rivista Vicum, organo dell’Associazione culturale “Pasquale Stanislao Mancini”. Al cospetto di un’ampia platea, è stata rievocata la storia dei primi anni del periodico mediante la proiezione di un’intervista effettuata dal prof. Salvatore Salvatore (attuale presidente dell’Associazione “Mancini”) al prof. Vittorio Caruso, padre nobile della rivista.
La manifestazione è proseguita con gli interventi, coordinati dal giornalista Michele Miscia, dello stesso Salvatore e di Faustino De Palma, direttore di Vicum, che hanno tratteggiato gli obiettivi che la redazione si propone di perseguire per il futuro. Successivamente, hanno preso la parola il sindaco del Comune di Flumeri, Angelo Antonio Lanza, e l’assessore alla Cultura, Nicolino Del Sordo, che si sono soffermati sul rapporto proficuo tra Vicum ed il territorio. È stata, poi, la volta di Giuseppe Iuliano ed Alessandro Di Napoli, del Centro di documentazione sulla poesia del Sud, attenti ad evidenziare l’importante ruolo svolto dalla rivista in relazione alla crescita di altre iniziative culturali in Irpinia. Silvio Sallicandro, titolare della Casa editrice Delta 3, che pubblica la rivista) e Antonio Anzivino, redattore di Vicum, si sono, invece, dilungati sull’esperienza editoriale della rivista negli ultimi anni.
In ogni caso, tutti gli intervenuti, dopo aver tracciato un bilancio molto positivo dei primi trent’anni della rivista, hanno evidenziato il notevole contributo dato da Vicum alla riscoperta ed al consolidamento del patrimonio culturale dell’Irpinia e della vicina Daunia. Ha chiuso l’incontro l’intervento del prof. Francesco Barra, docente di storia moderna presso l’Università di Salerno, che, a sua volta, ha posto in rilievo il ruolo importantissimo svolto dalla rivista nella ricostruzione delle vicende storiche di alcune zone dell’Irpinia, prima fra tutte la Baronia.
