AVELLINO – Sarà intitolata a Tullio Landri – docente di materie umanistiche, a lungo preside dell’Istituto magistrale “Paolo Emilio Imbriani” dove ha trascorso gran parte della sua carriera dopo i primi anni di insegnamento presso quel liceo “Pietro Colletta” che aveva frequentato da studente – l’aula magna del liceo “Virgilio” nel corso di una cerimonia in programma domani, presso la sede di via Tuoro, con inizio alle ore 17.00.
A parlare di Tullio Landri, scomparso nel maggio dello scorso anno, e a delineare i tratti della sua figura di educatore severo ma sempre al passo con i tempi, ispirato e guidato da una profonda umanità, sorretto da una valenza morale e culturale che ne hanno fatto una delle personalità più rappresentative della scuola avellinese e irpina del secolo scorso, sarà Giuseppe d’Errico, anche lui preside dell’Imbriani, che di Landri non solo fu amico e collega, ma condivise esperienze di insegnamento e di lavoro vissute in una scuola che faceva della educazione e della formazione umana i fondamenti di un magistero che affonda le sue radici in un patrimonio di valori che hanno guidato intere generazioni.
La lezione di Tullio Landri – che, lo ricordiamo, fu anche uno studioso attento e rigoroso (a lui si deve, tra l’altro, una storia dell’Imbriani) è oggi patrimonio non solo delle figlie, Mariateresa e Simonetta, entrambe impegnate nell’insegnamento, ma anche di quanti lo conobbero ed ebbero la fortuna di collaborare con lui e di condividerne l’amore per la scuola.(Nella foto, di qualche decennio fa, da avellinesi.it, il preside Landri è al centro. A destra, si riconosce il prof. Della Vecchia, a sinistra l’ex assessore Antonio Bellizzi).
