TREVICO – È stato appena pubblicato il nuovo numero di Vicum, periodico dell’associazione culturale “Pasquale Stanislao Mancini” che ha sede in Palazzo Scola a Trevico. Nella rivista - che l’estate scorsa ha festeggiato il suo trentesimo anno di vita e della cui redazione fanno parte Antonio Anzivino, Francesco Barra, Pierino Cuoco, Valentino D’Ambrosio, Michele Miscia, Paolo Saggese e Salvatore Salvatore - trova spazio un’ampia gamma di articoli e saggi di storia, archeologia, letteratura, antropologia ed attualità. Il saggio di apertura, a firma del direttore Faustino De Palma, è dedicato a Pasquale Stanislao Mancini, il grande giureconsulto di Castel Baronia, ed al suo intervento nel corso del dibattito parlamentare sul progetto di legge di abolizione del contenzioso amministrativo. Di particolare interesse anche gli articoli sull’impresa di Umberto Nobile (Giuseppe Buonfiglio), sulla legislazione per l’utilizzo dei Regi Tratturi (Antonio Rossi), sul castello di Ariano (Nicola Prebenna), sul culto di Sant’Euplio (Francesco Roccia) e sull’eversione della feudalità in alcune zone della Daunia (Antonio Anzivino). Anche la sezione archeologica è molto ricca: si segnalano gli articoli sulla via Appia (Salvatore Salvatore), sulla Valle d’Ansanto (Raffaele Loffa), sulla toponomastica dauno-irpina (Gino Panzetta) e sugli scavi archeologici di Pratola Serra (Giuseppe Mauro).
In armonia con la sua tradizionale linea editoriale la rivista ospita vari saggi di antropologia (curati, tra gli altri, da Aniello Russo, Mariangela Cioria, Rocco Salvatore e Paola Silano), dedicati a miti, simboli e fiabe locali. Da segnalare, infine, una serie di pregevoli recensioni redatte, tra gli altri, dal vescovo di Ariano Irpino, mons. Giovanni D’Alise.
