AVELLINO – Promosso dalle associazioni Irpinia Insieme, Paxchristi e Unione cattolica della stampa italiana, si terrà venerdì 14 marzo, alle ore 17,30, presso la chiesa del Carmine ad Avellino un incontro sul tema “In-attualità di Dossetti?”. Ad introdurre i lavori sarà Felice Santoro mentre le relazioni saranno svolte dal giornalista Angelo Bertani e dallo studioso di Dossetti, Giampiero Forcesi, entrambi coordinatori del portale “Costituzione-concilio-cittadinanza”. Farà da moderatore Francesco Saverio Festa.
Eletto alla Costituente (1946) prima, alla Camera poi (1948) Giuseppe Dossetti (Genova 1913-Monteveglio 1996) fu il leader della sinistra Dc nel segno di un forte richiamo alla povertà evangelica e al populismo cattolico. Una volta ritiratosi dalla vita politica prese gli ordini e fondò a Bologna un centro di studi religiosi. Prese parte al Concilio Vaticano II come esponente del cattolicesimo di base. Prima di ritirarsi a Monteveglio, dove aveva fondato una comunità religiosa, visse dal 1978 al 1994 in un cenobio in Terrasanta.
La Costituzione repubblicana, il Concilio Vaticano II, la “nuova cittadinanza” democratica – si legge dal portale – costituiscono orizzonti di riferimento ideale in grado di alimentare modalità di presenza originale nell’odierna realtà civile e nei percorsi di approfondimento intra-ecclesiale. Alla luce di questi riferimenti si dischiude un vasto campo di ricerca, di sperimentazione e di proposta per rilanciare e attualizzare le idee-forza della tradizione cattolico-democratica, sempre nella valorizzazione delle pluralità e nella ricerca di nuovi linguaggi, di nuovi percorsi che ci consentono di allargare orizzonti ed aprire prospettive di incontro e di dialogo. Tali idee-forza possono essere sintetizzate:
- in un modello di società aperta, inclusiva, solidale e partecipata;
- nella visione conciliare della Chiesa come popolo di Dio, pellegrinante nella storia;
- in una difesa tenace della democrazia, non solo come procedura dell’organizzazione socio-istituzionale, ma anche come forma e ideale, per quanto sempre perfettibile, del vivere civile;
- nella rinnovata opzione per i valori della laicità, dell’autonomia laicale nelle scelte politiche, della mediazione storico-culturale e politica, dell’impegno appassionato per la pace e la giustizia.
In questa prospettiva, per aprire nuovi percorsi di incontro e di dialogo, sempre nel rispetto e nella valorizzazione delle pluralità, è stata costituita una Rete di collegamento tra esponenti di un ampio numero di associazioni dell’area cattolica democratica. Riteniamo che vi sia un gran bisogno, oggi, di mettere in circolo idee e valori di una ricca tradizione culturale, politica ed ecclesiale, quale è quella cattolico-democratica.