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    22/07/2024

L’Irpinia onora Giulio Capone, il letterato-filologo ammirato da Croce

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Giulio Capone (1863-1892)AVELLINO – L’Irpinia rende omaggio, in occasione del 150° anniversario della nascita, alla figura di Giulio Capone (1863-1892) che, sebbene scomparso alla precoce età di 28 anni, fu una delle personalità di maggiore spicco della cultura meridionale di fine Ottocento tanto che del suo fervido ingegno e della sua dottrina nonché delle sue non comuni doti di studioso e di critico fu un convinto estimatore un giovane Benedetto Croce (1866-1952) destinato poi a dominare la scena culturale italiana ed europea con il suo sistema filosofico basato sullo storicismo assoluto e l’identità tra vita, realtà e storia. Il grande filosofo di Pescasseroli non esitò a definire Capone – come ricorda Gennaro Passaro nella voce a lui dedicata nel Dizionario biografico degli Irpini – “una delle più colte e studiose personalità che avesse mai conosciuto”.

Figlio di Scipione e Adele Solimine, Giulio Capone appartenne ad una delle famiglie più importanti e cospicue d’Irpinia, i Capone di Montella, con personaggi di rilievo in campo politico, oltre che nelle professioni, quali furono il padre Scipione e lo zio Filippo. A soli 20 anni Giulio Capone, onorando i suoi interessi per gli studi letterari, linguistici e filologici, si laureò in lettere, poi, dopo pochi anni, in giurisprudenza. A rendere omaggio al suo feretro – era morto di tisi ad appena 28 anni – accorsero personalità come Paolo Anania De Luca, Modestino Del Gaizo e Alfonso Miola.

L’Irpinia lo ricorda con una mostra allestita in quella biblioteca provinciale di Corso Europa che è intitolata a lui e al padre Scipione. La biblioteca provinciale “Scipione e Giulio Capone”, infatti,  formatasi grazie alle donazioni di illustri famiglie irpine, tra cui appunto quella dei Capone che contava oltre 30.000 volumi, fu aperta al pubblico nel 1913 mentre l’attuale sede di Corso Europa fu inaugurata alla presenza dell’allora presidente della Repubblica Giuseppe Saragat il 13 maggio del 1967. La mostra sarà ospitata nella sala Penta dove, giovedì prossimo, con inizio alle ore 16.00, è in programma la presentazione del volume “Giulio Capone 150° anniversario della nascita” a cura di Tullio Barbone. A confrontarsi con l’autore saranno Francesco Barra, ordinario di Storia moderna presso l’Università di Salerno, e lo studioso Giuseppe Passaro. A moderare i lavori sarà Eleonora Davide.

 

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