AVELLINO – “È ormai diventato difficile essere giornalista, in particolare in tema di camorra, di collusioni e di malaffare, così difficile che sono riuscita a farmi minacciare fin nella mia placida campagna emiliana per aver scritto tre articoli sulla situazione di Castel Volturno, Comune commissariato della provincia di Caserta che si avvia a elezioni amministrative. Per questo, venerdì 11 aprile – proprio a Castel Volturno – l'associazione anticamorra Res e la Cooperativa Libera Stampa, in occasione del settantesimo compleanno dello storico mensile Noi Donne, invitano tutti i giornalisti a una tavola rotonda sul tema”: è quanto dichiara Laura Caputo, giornalista e scrittrice nata a Milano, che domani, alle 18.00, sarà ad Avellino presso la sede di via Tagliamento di Equomondo Bottega equa e solidale per presentare il suo nuovo libro Il silenzio dell'Arcangelo che “nasce dall'esigenza di denuncia di uomini infedeli all'istituzione sentiti come sempre più corrotti e distanti, ai quali diventa sempre più faticoso opporsi. Poteri inquinati dalle mafie, poteri mafiosi essi stessi”. A confrontarsi con lei Ornella Petillo di Più Ari. La Caputo era già venuta ad Avellino nel marzo dello scorso anno presso il circolo della stampa di Corso Vittorio Emanuele.