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    22/07/2024

Una risoluzione per i poeti del Sud, la battaglia del Centro di documentazione

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Alfonso GattoAVELLINO – È del 10 giugno scorso il sesto atto parlamentare a favore dei poeti e degli scrittori del Sud. Ne danno notizia – si legge in un comunicato – i componenti del Centro di documentazione sulla poesia del Sud Peppino Iuliano, Paolo Saggese, Raffaele Stella, Alessandro Di Napoli, Franca Molinaro, Salvatore Salvatore, Alfonso Attilio Faia, Alfonso Nannariello, Vincenzo D’Alessio, Antonietta Gnerre, Anna Maria Renna, Antonella D’Addazio, Nicola Prebenna, Paolo Battista, Domenico Cipriano, Raffaele Barbieri, Cosimo Caputo, Francesco Di Sibio e tutti gli altri. Dopo le tre interpellanze del Partito democratico (l’ultima di Simone Valiante del 16 maggio), dopo una di Grande Sud, dopo una di Sel, ecco che si mobilita anche il Movimento 5 Stelle, con la seguente risoluzione che riconosce al Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud un ruolo nazionale in questa testimonianza, grazie anche all’impegno notevole di Pino Aprile e di altri intellettuali meridionali quali Amerigo Iannaccone, Roberto Russo, Gerardo Bianco, Carmela Biscaglia, Filippo Trotta, Peppino Liuccio, Francesco D’Episcopo, Ugo Piscopo, Antonio La Penna, e ancora Alberto Asor Rosa, Alessandro Quasimodo, Giuseppe Panella, Giorgio Barberi Squarotti, politici come Rosetta D’Amelio, Giovanni Burtone, Angela Cortese, Alberta De Simone, Giovanni Burtone, Giancarlo Giordano, Luigi Mainolfi. Ecco il testo presentato in commissione Istruzione il 10 giugno scorso, prima firmataria Maria Marzana. La cosa importante è che questa “Risoluzione” impegna il governo a modificare il testo delle “Indicazioni nazionali”. Dunque, il successo dell’iniziativa del Centro è vicino.

ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00385

Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 242 del 10/06/2014

Firmatari

Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/06/2014

Elenco dei co-firmatari dell'atto

Nominativo co-firmatario

Gruppo

Data firma

GALLO LUIGI

MOVIMENTO 5 STELLE

10/06/2014

BRESCIA GIUSEPPE

MOVIMENTO 5 STELLE

10/06/2014

VACCA GIANLUCA

MOVIMENTO 5 STELLE

10/06/2014

DI BENEDETTO CHIARA

MOVIMENTO 5 STELLE

10/06/2014

BATTELLI SERGIO

MOVIMENTO 5 STELLE

10/06/2014

VALENTE SIMONE

MOVIMENTO 5 STELLE

10/06/2014

D'UVA FRANCESCO

MOVIMENTO 5 STELLE

10/06/2014

RIZZO GIANLUCA

MOVIMENTO 5 STELLE

12/06/2014

Commissione assegnataria

Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)

Stato iter:

IN CORSO

Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/06/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00385

presentato da

MARZANA Maria

testo di

Giovedì 12 giugno 2014, seduta n. 244

La VII Commissione, premesso che: il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca pro tempore Gelmini, con decreto 11 marzo 2010, n. 26, ha nominato una commissione di studio con il compito di coordinare ed orientare le indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia, del primo ciclo e dei licei; dal lavoro di suddetta Commissione, dopo un attento e accurato studio, è stato adottato il regolamento recante «Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi» previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento, di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 7 ottobre 2010, n. 211;
nell'ambito di tale regolamento, tra gli obiettivi specifici di apprendimento per il quinto anno del liceo non appaiono, tra gli autori della letteratura del Novecento, esponenti della cultura del Sud Italia, ovvero grandi della letteratura italiana come Sciascia, Quasimodo;
in particolare, nella parte relativa delle indicazioni nazionali per i licei si legge: «(...) L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; così come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del «vero» in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della «tradizione del Novecento». Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordirà con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplerà un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprenderà letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potrà essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...)», tralasciando molti fra i più importanti protagonisti della letteratura e poetica meridionali che si ascrivono a pieno titolo come parte fondante della cultura italiana;
le indicazioni raccomandano, infine, la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica; appare evidente che in tal modo viene proposta agli studenti una visione viziosamente nordista, del tutto incompleta; gli autori meridionali saranno confinati a realtà regionali, palesandosi in tal modo una netta esclusione di un pezzo significativo della cultura essenziale per la storia del nostro Paese;

si noti che, a parte Verga e Pirandello e l'indicazione di una sola donna (Elsa Morante), su 17 poeti e scrittori consigliati non c’è un solo nome a sud di Roma; mancano, quindi figure meridionali che hanno dato lustro alla letteratura italiana del XX secolo, come Gesualdo Bufalino, Elio Vittorini, Leonardo Sciascia, Domenico Rea, Salvatore Quasimodo, Matilde Serao, Anna Maria Ortese;
se da una parte si può affermare che non si tratta di indicazioni prescrittive, d'altra parte questo non deve tranquillizzare, poiché tali decisioni avranno gravi ripercussioni sia sul piano culturale che a livello editoriale, poiché le case editrici, nel momento in cui elaboreranno i manuali per i licei, si atterranno principalmente alle indicazioni del ministero, magari classificando tutti gli esclusi come «minori» creando in tal modo una immagine falsata della letteratura del Novecento;
si aggiunga che in tal caso si paventerebbe pure il ritiro dal mercato dei testi in uso e la ristampa dei nuovi testi letterari propedeutici con la logica conseguenza che le famiglie si troverebbero a non poter acquistare libri di seconda mano e quindi costretti a sostenere un oneroso esborso;
per porre rimedio a questa inspiegabile mancanza, da diversi anni (4 anni) si è attivato il Centro di documentazione sulla poesia del Sud che opera in provincia di Avellino, come pure il sostegno di quattro regioni (ordini del giorno del consiglio regionale della Campania del 16 maggio 2012, del consiglio regionale della Calabria del 28 maggio 2012, intervento del presidente del consiglio regionale del Molise del luglio 2012, dell'assessore all'istruzione della Basilicata del settembre 2012); si contano numerosi interventi giornalistici di autorevoli intellettuali e studiosi di letteratura italiana (tra cui Alberto Asor Rosa, in «Corriere del Mezzogiorno» del 29 marzo 2012, pagina 17, e di Paolo Di Stefano, in «Corriere della Sera» del 21 marzo 2012, pagina 35), nonché diverse interrogazioni parlamentari sul tema;

nella risposta del 5 giugno 2012, all'interrogazione a risposta orale n. 3-02216 del 18 aprile 2012, il sottosegretario all'istruzione, all'università e alla ricerca pro tempore Marco Rossi Doria dichiarava che «in via personale» stava «esaminando con attenzione la questione», e che da allora non c’è stato nessun ulteriore pronunciamento del ministero, tant’è che il testo delle «Indicazioni» è rimasto invariato;
reinserire nei programmi scolastici delle scuole superiori di secondo grado autori del sud significa restituire dignità a tutta la letteratura italiana garantendo agli studenti una conoscenza ed una formazione compiuta della nostra storia e della nostra cultura,

impegna il Governo:

a rivedere il regolamento recante le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi, al fine di provvedere all'inserimento di autori meridionali nei programmi di letteratura italiana del Novecento;
qualora si proceda all'inserimento di autori meridionali nei programmi di letteratura, ad attivarsi affinché sia resa disponibile la pubblicazione di appendici separatamente ai testi, onde evitare un ulteriore onere economico a carico delle famiglie.

(7-00385) «Marzana, Luigi Gallo, Brescia, Vacca, Di Benedetto, Battelli, Simone Valente, D'Uva, Rizzo».

 

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