AVELLINO – Il Teatro Carlo Gesualdo di Avellino ospiterà, a partire da domani, la mostra personale di Angelo Marciano, l’artista atripaldese di nascita, ma casertano di adozione, per il nono appuntamento con “Arte in scena 2015”.
La mostra, dal titolo “Cieli”, proporrà in esposizione le coloratissime visioni informali, tutte realizzate su carta e sarà ospitata nei foyer del teatro comunale irpino fino al prossimo 6 novembre. La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. I suoi cieli, tutti realizzati su un supporto particolare come la carta, sono invasi di colori, di macchie di colore, di luce, di segni, che – si legge in una nota – evocano emozioni, sensazioni, spia di un linguaggio di grande valore espressivo e di forte impatto evocativo, frutto di una lunga e costante ricerca caratterizzata da un timbro fortemente personale.
All’inaugurazione, in programma alle ore 18.00, interverranno, oltre altre all’artista, il presidente dell’Istituzione Teatro comunale Luca Cipriano, lo storico dell’arte, Alberto Iandoli, che introdurrà la figura dell’artista avellinese, e la storica dell’arte Anna Grimaldi che offrirà una chiave di lettura critica dell’opera di Marciano.
BIOGRAFIA - Angelo Marciano nasce ad Atripalda il 22 maggio 1948. Consegue il diploma di Maestro d’Arte, Sezione Pittura presso l’Istituto Statale d’Arte “Palizzi” di Napoli e il diploma di Pittura all’Accademia di Belle Arti del capoluogo partenopeo. Completati i suoi studi inizia giovanissimo la sua carriera di insegnante, conclusasi nel 2013, con il pensionamento, in qualità di titolare di Cattedra di Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha insegnato anche Teoria della Percezione e Psicologia della Forma. Il linguaggio informale che pervade le opere di Angelo Marciano è un linguaggio di grande valore espressivo e di forte impatto evocativo, frutto di una lunga e costante ricerca caratterizzata da un timbro fortemente personale.
Le sue opere, tutte realizzate su carta sono invase di colore, di macchie di colore, di luce, di segni, che evocano emozioni. Sulle superfici, anche di grandi dimensioni, Marciano addensa il colore con pennellate pastose, dando però l’effetto di composizioni aeree, dove molto o quasi tutto, è dato all’immaginazione e all’interpretazione personale.
Le opere di Angelo Marciano raccontano un mondo di emozioni ricco di rimandi, ricordi e passioni di una vita spesa per l’arte e per il “fare artistico”.