AVELLINO – Cifra tonda. Sono 130, un tempo di vita considerevole per la storia di un giornale quotidiano. Mercoledì 16 marzo “Il Mattino” di Napoli raggiunge questo traguardo e per l'occasione sarà in edicola, il giorno prima, un supplemento speciale del quotidiano: in 40 pagine saranno ripercorsi, con un taglio particolare, i 130 anni di attività. Un dossier particolare, di quelli da conservare. E sono tante le manifestazioni che, proprio a partire da mercoledì, si svolgeranno per celebrare il 130° compleanno del Mattino. La maggior parte sarà organizzata proprio dal quotidiano che oggi opera al 33° piano di Torre Francesco del Centro direzionale di Napoli, dopo aver passato quasi 60 anni nella storica sede di via Chiatamone.
Proprio la settimana prossima scopriremo quali saranno le iniziative che punteranno, poi, ad una grande giornata di confronto pubblico che si terrà a Napoli nel mese di maggio. Ma altre iniziative sono programmate anche nelle quattro città capoluogo della Campania che ospitano le redazioni provinciali del quotidiano fondato nel 1892 da Edoardo Scarfoglio e dalla moglie Matilde Serao. Intanto, però, non mancano iniziative spontanee, a cura di privati ed associazioni culturali, la prima delle quali domani 11 marzo avrà luogo proprio ad Avellino, al circolo della stampa in Corso Vittorio Emanuele.
Si tratta di una mostra documentaria a cura del Museo Pantalone Dentice. L'esposizione ripercorre, con documenti originali e un taglio divulgativo, gli anni cruciali anche della storia del Paese. Ciò proprio attraverso le pagine storiche del Mattino, tra cui quella – in originale – del primo numero con l'editoriale a firma di Edoardo Scarfoglio. Davvero una galleria interessante, uno spaccato di storia irpina, napoletana e meridionale. Ad inaugurare la mostra sarà il direttore del Mattino, Federico Monga.
L’iniziativa – organizzata con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti della Campania, amministrazione provinciale di Avellino e della Regione Campania – resterà aperta fino al prossimo 26 marzo.
Un consiglio in anteprima per chi visiterà la mostra: se possibile, dotarsi di una lente d'ingrandimento, in questo modo sarà suggestivo poter leggere, dal vivo, gli articoli sulla carta ingiallita originale del quotidiano.