AVELLINO – Inaugurata ieri a Villa Amendola, in concomitanza con la prossima apertura dell’Expo di Milano 2015, la mostra iconografica e documentaria dedicata alle “Esposizioni Storiche Mondiali” organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino in stretta collaborazione con Armando Montefusco, nota figura di studioso, autore di diverse pubblicazioni, appassionato collezionista di foto nonché autore di video e filmati su varie epoche della storia avellinese ed irpina. Nel complesso culturale di via Due Principati è stata allestita una serie di pannelli che, opportunamente illustrati e commentati, consentiranno di ripercorrere le più importanti fasi degli eventi espositivi che hanno coinvolto anche la città di Avellino.
“Con questa manifestazione – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Nunzio Cignarella – abbiamo inaugurato anche la galleria espositiva al secondo piano di Villa Amendola che nei prossimi mesi ospiterà altre mostre analoghe”.
“Ringrazio l’amministrazione comunale di Avellino, ed in particolare l’assessore alla Cultura Nunzio Cignarella e Alberto Iandoli – ha dichiarato per parte sua Armando Montefusco, curatore della mostra, da anni punto di riferimento del settore Cultura del Comune – per aver accolto con entusiasmo la mia richiesta di allestire nella prestigiosa sede del Museo civico di Villa Amendola la mostra iconografica e documentaria sulla storia delle Esposizioni Mondiali, frutto delle mie ricerche, che alla vigilia dell’evento di Milano Expo 2015 mi è sembrato un doveroso omaggio per un appuntamento così importante per l’Italia. Sinceramente non mi aspettavo un interesse da parte della città così forte per questa mostra. La più che nutrita partecipazione però degli avellinesi è la prova che nella nostra città è sempre forte il desiderio di cultura. Ciò che mi ha fatto ancora più piacere, però, da cultore di storia locale, è che i tanti che hanno preso parte all’inaugurazione della mostra da me curata si sono soffermati anche, e a lungo, a visitare l’esposizione permanente dei cimeli di storia avellinese che costituiscono il patrimonio del Museo civico, che spesso, e sempre con gioia vengo a visitare, e che man mano va sempre più arricchendosi, grazie all’encomiabile lavoro dell’assessore Nunzio Cignarella, di Alberto Iandoli e di tutto lo staff dell’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino. Villa Amendola, aperta al pubblico da circa un anno, e destinata dall’amministrazione comunale giustamente a sede della biblioteca civica e del Museo civico (penso che destinazione migliore non potesse avere) diventa sempre più, giorno dopo giorno per noi avellinesi, non solo luogo caro deputato alla custodia delle memorie della storia e delle storie della nostra città, ma salotto culturale e luogo di incontro aperto all’intera comunità. Mi auguro – ha concluso Montefusco – che questa mia mostra sulla storia delle esposizioni mondiali, che sarò ben lieto di illustrare personalmente a gruppi che ne facciano richiesta presso gli uffici dell’assessorato alla Cultura, possa essere da sprone e da spunto per altri cultori come me di storia locale per sviluppare altri filoni di ricerca nel campo dell’arte, della moda, del costume e della società”.