AVELLINO – Il teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino sfida la sorte e organizza un week end in musica sulle note del tenore Piero Mazzocchetti. Un concerto…da fine del mondo, introdotto dal “Nessun dorma” di Puccini intonato da Mazzocchetti, «una delle voci più interessanti della sua generazione» come sottolineò Luciano Pavarotti dopo averlo sentito cantare al festival di San Remo. Il tenore abruzzese sarà al Gesualdo venerdì 21 dicembre, alle ore 21.00, e in replica sabato 22 alla stessa ora, e proporrà il suo personalissimo rimedio alla profezia Maya esibendosi in un concerto contro la fine del mondo. “Nessun dorma”: una vera e propria esortazione a stare vigili, in attesa dell’“ora fatale”. Un concerto che si trasformerà in una sorta di rito apotropaico per scongiurare la fine del mondo che secondo le scritture Maya dovrebbe avvenire proprio il 21 dicembre 2012.
“Nessun dorma” è un viaggio nel mondo del crossover, tra la musica leggera italiana ed internazionale della prima metà del 900 e le più celebri arie della lirica, che ripercorrerà oltre 50 anni di storia della musica. Dal successo sanremese “Schiavo d’amore” che fece conoscere Pietro Mazzocchetti al grande pubblico e gli valse il terzo posto nella kermesse canora più famosa d’Italia, a romanze come “Tu che m’hai preso il cuor”, cantata in tutte le lingue da mostri sacri come Frank Sinatra e Claudio Villa fino a Placido Domingo. Da “Parlami d’amore Mariù”, scritta per Vittorio De Sica alle intramontabili “Caruso” e “What a wonderful World”. Il concerto-evento di Piero Mazzocchetti sarà un omaggio alle musiche di Domenico Modugno e Astor Piazzolla, in un immaginario giro del mondo proprio per scongiurare la sua fine, per una serata che si preannuncia ricca di emozioni e soprattutto all’insegna dell’amore in musica. Per maggiori informazioni basterà chiamare in biglietteria dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 al numero 0825.771620.
Aggiornamento del 20 dicembre 2012, ore 11.15
AVELLINO – Annullato il concerto del tenore Piero Mazzocchetti, previsto per domani 21 dicembre e sabato 22 al Carlo Gesualdo e dedicato alla prevista fine del mondo. Il teatro comunale di Avellino è la prima vittima della profezia Maya. Una forte forma di faringite e una settimana di riposo assoluto delle corde vocali impediscono al tenore di esibirsi, costringendo il teatro avellinese ad annullare le due seratei. Il concerto di Piero Mazzocchetti, intitolato scaramanticamente “Nessun dorma”, era stato programmato proprio in concomitanza con la data del 21 dicembre, giorno indicato nel calendario Maya come quello in cui il mondo sarebbe finito. Un rito scaramantico per trascorre in musica un appuntamento cruciale nell’immaginario collettivo, ospitando in teatro il giovane tenore abruzzese che Pavarotti definì “la voce più interessante della sua generazione”, dopo averlo ascoltato cantare al Festival di San Remo nel 2007.
“Non è vero ma ci credo, verrebbe da dire a questo punto, commenta con ironia il presidente Luca Cipriano-. Chiaramente per un tenore la voce è tutto, ed in questo caso una forte faringite diventa un ostacolo insormontabile. Ho sentito Mazzocchetti stamattina, era molto dispiaciuto anche perché l’accoglienza del pubblico irpino sarebbe stata calorosa. Abbiamo concordato nuove date per la sua esibizione al Gesualdo e prendiamo atto che, in questo caso, hanno vinto i Maya…”. Il concerto di Piero Mazzocchetti sarà recuperato mercoledì 2 gennaio alle ore 21 (abbonati di turno A e biglietti) e giovedì 3 gennaio alla stessa ora (abbonati di turno B e biglietti).
