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    03/07/2024

Teatro Gesualdo, in arrivo gli “Aquiloni” di Paolo Poli

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Paolo PoliAVELLINO – “C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole,/anzi d'antico: io vivo altrove, e sento/che sono intorno nate le viole”. Ricordate? Sono i versi iniziali de L’aquilone,  una delle più celebri poesie di Giovanni Pascoli, che intere generazioni di studenti hanno mandato a memoria in un’epoca in cui la scuola italiana faceva studiare i grandi autori della nostra letteratura, quelli in nome dei quali, di volta in volta, si parlava di un’Italia pascoliana, carducciana, dannunziana (oggi si tagliano dai programmi autori come Quasimodo!).

Proprio ispirandosi al mondo delle «Myricae» e dei «Poemetti» del poeta di San Mauro di Romagna, Paolo Poli, uno dei più grandi protagonisti del nostro teatro, già interprete fine e sensibile di autori come Apuleo, Swift, Dumas, Diderot, Gozzano e Palazzeschi, sabato e domenica, porterà in scena al teatro Gesualdo di Avellino i suoi “Aquiloni” con le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Al suo fianco Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini e Giovanni Siniscalco.

Uno spettacolo da non perdere che Poli ci farà vivere in una sorta di viaggio della memoria in un’Italia che non c’è più, rivisitata, quasi in filigrana, in un itinerario tra l’onirico ed il fanciullesco.

 

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