AVELLINO - Come ogni anno sarà lo spettacolo tv che catalizza l'attenzione di milioni di italiani: applausi, commenti e le immancabili polemiche. Quest'anno, però, dall'Irpinia ci sarà un motivo d'interesse in più (o quanto meno di curiosità) per guardare il festival di Sanremo 2022, da martedì 1 febbraio. Il motivo è la partecipazione di un cantante dalle origini irpine, anzi altirpine, che sicuramente incrocerà il consenso del pubblico dei giovanissimi italiani amanti del genere rap.
Lui si chiama (in arte) Michele-HighSnob e si presenterà sul palco dell'Ariston in coppia con Hu, al secolo Federica Ferracuti, 27 anni, di Fermo, con una canzone - “Abbi cura di te” - che nel titolo ricorda vagamente quella di un grande come Franco Battiato (ma è totalmente diversa, sia per genere che ritmo).
Michele-Highsnob, in realtà, si chiama Michele Matera ed è nato ad Avellino 36 anni fa. All'epoca la sua famiglia viveva qui in Irpinia, con fiere radici a Vallata, Comune del quale è originaria la madre Michela. In realtà Michele ha vissuto gran parte della sua vita a La Spezia dove aveva sede, per lavoro, il padre. Ma da piccolo era per lunghi periodi in Irpinia dove torna spesso ancora oggi a trovare i parenti (significative le rimpatriate a tavola con i prodotti locali, in particolare la pasta a mano) e omaggiare la memoria del nonno, a cui era attaccatissimo.
Michele-Highsnob, insieme ad Hu, compare nell'elenco dei 25 big del Festival, selezionato da Amadeus. Logico che la sua presenza desti attesa, come la sua canzone con riferimenti testuali che spaziano dalla Bibbia al sadomaso.
“So di essere considerato outsider – ha dichiarato Michele alla vigilia – ma non temo una prova così difficile. Perché in fondo io outsider lo sono da una vita. Quando a 30 anni sono sbarcato a Milano, per farmi conoscere ed apprezzare come rapper, non è stato semplice. Tutto in salita”.
Estrosità da vendere (in Alta Irpinia si ricorda un curioso concerto a Carife), Michele Matera ha dimostrato insieme ad un grande carattere (quando ha dovuto districarsi tra grane legali per incroci di diritti su alcune canzoni rap) anche il superamento di tanti eccessi nella sua vita giovanissima, tra dipendenze e persino l'esperienza del carcere.
Con Federica salirà sul palco sanremese senza timori reverenziali, d'altro canto lo scorso anno i Maneskin hanno fatto un percorso dirompente, esibizione dopo esibizione. Certo, quella di Michele e Hu non è musica per tutte le orecchie. Sarà per questo ancor più intrigante ascoltarli nella serata dei duetti quando, insieme a Mr Rain, dovrà re-intepretare un grande classico caro da sempre al pubblico di Sanremo, “Mi sono innamorato di te”, di Luigi Tenco.
