AVELLINO – C’è il mito di Ulisse – l’omerico Odisseo, famoso per la sua astuzia e la sua saggezza, immortalato poi nel canto XXVI dell’Inferno da Dante che ne fa il simbolo della conoscenza – a impreziosire il terzo appuntamento di “Scuole a teatro 2014”, il progetto di teatro per ragazzi pensato per un pubblico di giovanissimi studenti, dai 6 ai 13 anni, organizzato dall’Istituzione Teatro comunale Carlo Gesualdo di Avellino, presieduto da Luca Cipriano, con Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, componenti del Consiglio di amministrazione e in collaborazione con l’associazione culturale «Mister Punch» presieduta da Espedito Giaccio.
Ulisse, «che alla guerra non ci voleva proprio andare», sarà – si legge in un comunicato – il protagonista dello spettacolo scritto e diretto da Daniela Nicosia con Piera Ardessi e Labros Mangheras. Lui che non cercava la morte eroica in battaglia e la gloria eterna come il suo compagno di armi Achille. Lui che non voleva partire per Ilio in guerra anche perché era fresco sposo di Penelope e novello padre di Telemaco. Ulisse vive queste tribolazioni interiori quando ha trent’anni e il Tib Teatro le riporta in scena sul palco del Gesualdo per il giovane pubblico di “Scuole a teatro 2014”. Lo spettacolo di Daniela Nicosia prova a raccontare il mito usando parole adatte ai più piccini. Dopo il successo de Il volo di Icaro, è questa volta l’“odissea” interiore e reale di Ulisse ad essere riattraversata con efficacia e semplicità, con una drammaturgia ricca di spessore e allo stesso tempo popolare, mentre in quel mito, in quella storia antica, si rintraccia un profondo, attualissimo messaggio di pace contro tutte le guerre del mondo.