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    22/07/2024

Scuole a teatro, al Gesualdo il mondo magico dei giardini di plastica

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Spettacoli2_i_giardini_di_plastica.jpgAVELLINO – In scena al Carlo Gesualdo “I giardini di plastica” dei Cantieri teatrali Koreja di Lecce. Si tratta del quarto appuntamento con il teatro per ragazzi del cartellone “Scuole a teatro 2014”, fortunata rassegna pensata per i giovani studenti irpini dai 3 ai 18 anni di età, organizzata dall’Istituzione Teatro comunale Carlo Gesualdo di Avellino, presieduto da Luca Cipriano, con Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, componenti del Consiglio di amministrazione e in collaborazione con l’associazione culturale «Mister Punch», presieduta da Espedito Giaccio.

Il magico e visionario spettacolo portato in scena dai “Cantieri teatrali Koreja-Teatro stabile d’innovazione del Salento” – si legge in un comunicato – è rivolto ai bambini delle scuole elementari a cui verrà svelato un segreto: quello per trasformare la materia prima della contemporaneità in elemento primordiale attraverso cui dare libero sfogo all’immaginazione. Per la regia di Salvatore Tramacere “I giardini di plastica” sarà portato sul palco del Gesualdo da Giovanni De Monte, Alessandra Crocco e Maria Rosaria Ponzetta per catturare gli sguardi, ma lasciare libera la fantasia di correre a briglia sciolta verso un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i desideri dei giovani spettatori giocando con loro sul concetto di riuso della plastica. Il tema della fantasia e dell’immaginazione per trasformare gli oggetti della modernità in qualcosa di magico sarà al centro de “I giardini di plastica”, favola moderna impiantata su mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli e dove c'è posto per i ricordi, i sogni e le emozioni. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all'originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Ne “I giardini di plastica” non c'è in ballo una vera e propria storia se non quella inventata, sul momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli.

 

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