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    22/07/2024

Grande pubblico al Gesualdo, Arbore fa il bis

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Spettacoli2_arbor_1.jpgAVELLINO – Grande pubblico e grandi emozioni ieri sera al teatro Carlo Gesualdo per la prima delle due serate con Renzo Arbore e la sua Orchestra italiana. Sono state circa tre ore intense di grande musica nel corso delle quali lo showman pugliese ha riproposto alla platea avellinese “i più grandi successi della musica napoletana contaminata dalle sonorità del rock, del blues, del country, fino ad arrivare a toccare i ritmi tipici della musica reggae e di quella sudamericana. Renzo Arbore, grande appassionato di tutta la musica e profondo estimatore della canzone napoletana classica, ha portato sul palcoscenico irpino il sound inconfondibile della sua Orchestra italiana fatta di chitarre, mandolini, percussioni, fisarmoniche e tastiere, partendo dal modello un po’ naif delle orchestre napoletane, quelle dei primi del ’900, dove le voci ricche di pathos dei cantanti si sposavano con i ritmi coinvolgenti delle strade di Napoli”.

Molto applauditi i suoi intermezzi verbali in cui, oltre a ricordare la figura di Biagio Agnes (“il più grande direttore generale che la Rai abbia avuto”) ha parlato dei suoi anni giovanili quando da Foggia raggiungeva Napoli per gli studi universitari attraversando il territorio irpino lungo la nazionale delle Puglie in 500 (“chi se la dimentica quella salita di Venticano”). Indelebili, naturalmente, anche i ricordi legati al capoluogo partenopeo, soprattutto alla sua amicizia con Roberto Murolo cui ha reso omaggio così come a Renato Carosone e Domenico Modugno. Questa sera Arbore e i suoi bravissimi orchestrali concederanno il bis per quello che si preannuncia un nuovo tutto esaurito.

 

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