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AVELLINO – Fondi Piu Europa e grandi opere, c’è il via libera da parte del Comune. Maggioranza e opposizione del Comune di Avellino, infatti, dimostrando per l’occasione un grande spirito di collaborazione, hanno giocato di squadra approvando all’unanimità, lo scorso 28 novembre, il protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione per la realizzazione di interventi per una cifra di 30 milioni di euro.
I fondi, destinati dal Programma Integrato Urbano Piu Europa Città di Avellino ad azioni di riqualificazioni in alcune aree degradate della città, costituiranno una vera manna per quelle opere incompiute che, ad oggi, restano una nota stonata nel quadro urbanistico cittadino. Su tutte, oltre alle aree periferiche, il tunnel di Piazza Libertà ed il Mercatone. Le due opere restano una ferita nel pieno centro di Avellino e, grazie all’approvazione del protocollo d’intesa, dovrebbero finalmente trasformarsi, in breve tempo, in strutture pienamente fruibili dagli abitanti della città capoluogo.
Per quanto riguarda le periferie, invece,  gli interventi si concentreranno, come da programma, su Quattrograna est, Bellizzi, San Tommaso e rione Mazzini. L’aspetto che tutte le parti in gioco hanno maggiormente sottolineato è stato quello relativo al clima di distensione e allo spirito di collaborazione mostrato da parte di tutte le componenti politiche: una sorta di larghe intese finalizzate a promuovere un disegno di riqualificazione urbana e sviluppo territoriale necessario al rilancio definitivo di Avellino.
Il rischio concreto e, per fortuna sventato, era quello di dover restituire a Bruxelles i fondi non spesi, sprecando un’importante opportunità di sviluppo. Da una parte, sia Galasso che il senatore Enzo De Luca hanno tenuto a ringraziare le opposizioni per la collaborazione dimostrata, sottolineando come, con questi presupposti, si possa aprire una nuova fase per disegnare il futuro di Avellino sfruttando a pieno tutte le occasioni che si presenteranno. Dall’altro lato, più esponenti dell’opposizione hanno ribadito come il bene della città venga prima di tutto e questo facilita di sicuro il raggiungimento di intese come avvenuto per i fondi Piu Europa; ciò non significa, ovviamente, che ci sia una completa condivisione dei programmi, come ha sottolineato Giovanni D’Ercole, capogruppo dl Pdl, precisando che, probabilmente, a parti invertite, sarebbero state prese decisioni differenti nella progettazione. Tuttavia la minoranza ha voluto dare un segnale all’amministrazione per far sì che resti sempre alta l’attenzione sugli interventi destinati allo sviluppo.