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    03/07/2024

Più di 90 le aziende irpine presenti al Vinitaly di Verona

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b_300_220_15593462_0___images_stories_az._vini.jpgAVELLINO – Aprirà i battenti domenica 25 marzo il Vinitaly di Verona, la più importante fiera enologica che si svolge in Italia e che, nell’intera Europa, si confronta soltanto con quella di Bordeaux in Francia.  Più di 4 mila le ditte partecipanti, provenienti da oltre 100 Paesi, per porre in vetrina su una superficie espositiva di quasi 100 mila metri quadrati i principali vini del mondo.

Giunta alla 46esima edizione, la kermesse veronese durerà quattro giorni; i quali sono fitti di appuntamenti, incontri, convegni, concorsi e ovviamente di degustazioni. A giudicare dalle prenotazioni e da altri indicatori è facile prevedere che quest’anno sarà superata la soglia dei 156 mila visitatori raggiunta nella precedente edizione.

Ad inaugurare la rassegna sarà il ministro  per le Politiche agricole, Mario Catania. Gl’interventi di saluto saranno svolti dal presidente di Verona Fiere, Ettore Riello; dal sindaco della città scaligera, Flavio Tosi; dal presidente della Provincia, Giovanni Miozzi e da Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.

Anche quest’anno la presenza di cantine irpine a questa prestigiosa rassegna è particolarmente massiccia. Nel padiglione Campania, alla collettiva organizzata dalla Camera di Commercio di Avellino, prenderanno parte ben 72 aziende, la pattuglia più numerosa tra quelle provenienti dalle 5 province campane. A questo numero occorre aggiungere, poi, le cantine  (e sono una ventina) che hanno allestito stand autonomi negli altri padiglioni della fiera. In totale, quindi, saranno più di 90 le ditte irpine che a Verona metteranno in vetrina il meglio dell’enologia della nostra provincia: i 3 vini iscritti nel ghota  della vinicoltura italiana (il Taurasi,  Greco di Tufo e il Fiano di Avellino, vini che da anni si fregiano della denominazione di origine controllata e garantita) ai quali si aggiungono le varie Doc  (Denominazioni di origine controllata) e Igt (Indicazioni geografiche tipiche) del nostro terroir.

Anche quest’anno numerose cantine della nostra provincia prenderanno parte ai diversi concorsi che si svolgono a latere della manifestazione, con il proponimento di conquistare, così come è accaduto in anni precedenti, ambìti riconoscimenti. I produttori irpini, comunque, al di là dei premi, sperano di concludere buoni contratti con i buyers che affollano i padiglioni, così da incrementare le vendite sia sul mercato nazionale che su quello estero per contrastare una crisi che ha le sue pesanti ripercussioni anche sul mercato vinicolo, pur se l’Irpinia, almeno sul fronte estero, non se l’è cavata male nel 2011: ha esportato vini per  12 milioni di euro, una cifra di tutto rispetto, tenuto conto del difficile momento congiunturale.

Le 72 aziende che parteciperanno a Vinitaly nell’ambito della collettiva camerale sono le seguenti: Agricola Irpina (Pratola Serra), Antica Hirpinia (Taurasi), Antico Castello (San Mango sul Calore), Bambinuto (Santa Paolina), Borgodangelo (Sant’Angelo all’Esca), Calafè (Prata Principato Ultra), Cantine Antonio Caggiano (Taurasi), Cantine Crogliano (Montefalcione), Cantina del Barone (Cesinali), Cantine Catena (Montefalcione), Cantina dei Monaci (Santa Paolina), Cantine Di Marzo (Tufo), Cantine di Tufo (Tufo), Cantina Giardino (Ariano Irpino), Cantine Russo Taurasi (Taurasi), Capri Natura (Montoro Inferiore), Ciro Picariello (Summonte), Contea de’ Altavilla (Altavilla Irpina), Contrade di Taurasi – Cantine Lonardo (Taurasi), Colli di Castelfranci (Castelfranci), Colli di Lapio (Lapio), Colline del Sole (Torrioni), Contrada Michele (Candida), Consorzio Diversi Vignaioli Irpini (Avellino), D’Aione (Torrioni), Distilleria Carpenito (Tufo), Dell’Angelo (Tufo), Di Prisco (Fontanarosa), Ferrara Benito (Tufo), Feudi di San Gregorio (Sorbo Serpico), Filadoro (Lapio), Fratelli Urciuolo (Forino), Fonzone (Lioni), Giulia (Prata Principato Ultra), Guastaferro Raffaele (Taurasi), Historia Antiqua (Manocalzati), I Capitani (Torre le Nocelle), I Favati (Cesinali), Il Cancelliere (Montemarano), Joaquin (Montefalcione), La Molara (Luogosano), Le Masciare (Paternopoli), Le Otto Terre (Tufo), Luigi Tecce (Paternopoli), Macchialupa (Chianche), Masseria Murata Pregiati d’Irpinia (Mercogliano), Manimurci (Paternopoli), Molettieri (Montemarano), Montesole (Montefusco), Mont’Antico (Montefalcione), Paterno (Paternopoli), Perillo (Castelfranci), Petilia (Altavilla Irpina), Pietracupa (Montefredane), Nardone (Pietradefusi), Rocca Dell’Angelo (Venticano), Rocca del Principe (Lapio), Scuotto Eduardo (Lapio), Sella delle Spine (Taurasi), Vigne Guadagno (Grottolella), Villa Raiano (San Michele di Serino), Tenuta Cavalier Pepe (Sant’Angelo all’Esca), Tenuta Sarno 1860 (Avellino), Tenuta Ponte (Luogosano), Terre Irpine (Sturno), Terranera (Grottolella), Torricino (Tufo), Traerte (Montefredane), Vesevo (Forino), Vigna Villae (Taurasi), Vigne Irpine (Santa Paolina), Villa Diamante (Montefredane).

 

 

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