AVELLINO – La ripresa economica passa per la formazione. Lo sostiene Confindustria Avellino che ha programmato iniziative nel settore formativo convinta che, per promuovere la crescita inclusiva, è necessario intraprendere azioni che favoriscano l’aumento del tasso di occupazione insieme alla coesione economica e sociale.
Confindustria Avellino - i cui progetti formativi sono condivisi da Cgil, Cisl e Uil - per il tramite della sua società di servizi, Ricerche e Studi, ha predisposto un piano formativo dedicato ai lavoratori in mobilità della nostra provincia. La ripresa economica non tarderà ad arrivare e con questa prospettiva l’Unione degli industriali irpini vuole preparare i soggetti che di più hanno sofferto la crisi, vale a dire le maestranze che attualmente si trovano in mobilità, ad essere pronte ad affrontare un rientro nel mondo del lavoro sottoponendosi a un percorso di formazione idoneo a rispondere alle esigenze delle imprese. Una prima tappa di questo intervento nel campo della qualificazione intende formare la figura del manutentore polivalente, vale a dire di un lavoratore che avrà acquisito conoscenze e abilità pratiche che lo renderanno capace di espletare attività di manutenzione di primo livello e quindi di operare in maniera qualificata in una delle azienda presenti sul territorio.
Confindustria Avellino, quindi, per consentire ai lavoratori in mobilità di “respirare” l’aria della fabbrica, ha allestito presso le proprie aule formative di via Cesare Uva, un laboratorio di pneumatica, oleodinamica, elettromeccanica e Plc. Il percorso formativo, dopo lezioni in di aula e in laboratorio, si concluderà con uno stage aziendale della durata di 240 ore.