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    03/07/2024

Dossier sul lavoro presentato dalla Cisl irpina

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Economia_cisl-dossier.jpgAVELLINO – Mentre nelle piazze di tutta Europa si è celebrata la giornata di mobilitazione della Ces (la confederazione europea dei sindacati) “per il lavoro e la solidarietà contro l’austerità” – nel cui ambito  la Cgil ha proclamato 4 ore di sciopero al quale, però, non hanno aderito le altre due maggiori sigle sindacali – la Cisl di Avellino nel corso dell’annunciata conferenza stampa ha presentato un dossier sull’occupazione elaborato dal proprio osservatorio.

Quelli che emergono sono dati impressionanti sia a livello nazionale sia – e ancor più – a livello provinciale.  Ormai in tutt’Italia il tasso di disoccupazione viaggia in doppia cifra avendo valicato la soglia del 10% (per l’esattezza a settembre ha sfiorato l’11%) e quello riguardante la sola disoccupazione giovanile (vale a dire la classe d’età che va dai 15 ai 24 anni) ha sfondato il muro del 35%. Nella nostra provincia il tasso di disoccupazione ha raggiunto, sempre a settembre di quest’anno, il 12,9%, aumentando di quasi un punto percentuale rispetto al mese precedente. L’aliquota dei giovani senza lavoro è schizzata in Irpinia al 55,5%. Anche per questa fascia il trend è crescente, presentando un incremento dello 0,6% rispetto al mese precedente. Queste le elaborazioni dell’osservatorio Cisl su dati dell’Istat.

Ma il dossier approntato dal sindacato di via Circumvallazione ha preso in esame anche le cifre sul mondo del lavoro rilevate dai cinque centri per l’impiego operanti in Irpinia. Gli iscritti, a fine settembre scorso, erano complessivamente 82.692. In maggioranza le donne. Infatti, le femmine in cerca di lavoro raggiungevano quota 44.606 (pari al 54% del totale), contro i 38.086 maschi.  Rapporto invertito per gli avviati al lavoro: 19.807 in totale, 12.072 maschi (pari al 61% del totale) e 7.735 donne. Anche nella contabilità dei licenziati il numero della componente maschile sovrasta quella femminile: 8.096 uomini contro 7.675 donne.

Il rapporto della Cisl contiene alcuni dati sulla cassa integrazione (nel corso dell’incontro si è anche parlato delle problematiche legate alle vertenze Irisbus e Fma, oltre che dei dati relativi al numero di suicidi in provincia). A ottobre scorso autorizzate dall’Inps in provincia oltre 580 mila ore: l’86% nel comparto industriale, poco più del 14% nell’edilizia e il resto nel settore del commercio. Più in dettaglio per la sola industria meccanica le ore integrate sono state a ottobre scorso 283 mila, vale a dire quasi la metà del plafond complessivo. Questa cifra, da sola, dà contezza della grave crisi attraversata da questo comparto che in provincia di Avellino, fino a poco tempo fa, era di punta e per numero di addetti e per fatturato e per ammontare dell’export.

La conferenza stampa della Cisl, coordinata dal segretario generale Melchionna (al centro nella foto), è valsa anche a illustrare il lavoro svolto, presso la Regione Campania, dal tavolo istituzionale di concertazione per l’esame delle richieste di concessione degli ammortizzatori in deroga, trattamenti per i quali la nostra regione ha ottenuto dal governo 50 milioni di euro. Una decina le aziende irpine beneficiarie della Cig in deroga per un totale di quasi 140 dipendenti.

 

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