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    03/07/2024

Irpinia, dalle pensioni un quinto del Pil

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b_300_220_15593462_0___images_stories_immagini_articoli_pensioni.jpgLa riforma del sistema pensionistico è uno dei punti più importanti (e scottanti) che il governo Monti sta affrontando per dare attuazione al programma “lacrime e sangue” volto alla stabilizzazione dei conti pubblici e al raggiungimento, entro il 2013, del pareggio di bilancio.
I cambiamenti al sistema attualmente vigente di certo non potranno che operare per il futuro, giacché i diritti acquisiti resteranno tali. La stretta sui trattamenti pensionistici offre, però,  lo spunto per un’analisi dei dati riguardanti le pensioni erogate nella nostra provincia.
Una circoscrizione, quella irpina, dove le somme riscosse dai pensionati rappresentano una delle voci più significative, se rapportate al reddito prodotto. Dagli ultimi dati del casellario dei pensionati pubblicato on line dall’Inps risulta che in Irpinia l’importo complessivo delle pensioni erogate (tutte le pensioni, quindi non solo quelle della Previdenza sociale) è pari a poco meno di 1.450 milioni di euro.
Una somma considerevole. Basti dire che è uguale, all’incirca, allo stesso ammontare del valore aggiunto prodotto dal settore industriale. Tale cifra rappresenta quasi un quinto del Pil provinciale. Un apporto significativo, nonostante l’importo medio delle pensioni pagate sia, da noi, particolarmente basso. 950 euro al mese (contro i 1.200 della media nazionale). Questo è quanto mediamente percepiscono i 113 mila pensionati irpini. Tale somma subisce forti oscillazioni a seconda del tipo di trattamento pensionistico. Per esempio, l’importo medio mensile percepito dai pensionati Inps è di 506 euro (a fronte dei 746 della media di tutto lo stivale). E anche in questo comparto il range è assai ampio, in relazione alle varie categorie di pensione. Per quelle di vecchiaia (in tutta la provincia ne sono pagate più di 50.500), l’importo è di 643 euro al mese. La media nazionale sfiora per questa categoria i mille euro. Le pensioni d’invalidità sono, in provincia, più di 18.600 e riscuotono una somma media mensile di 500 euro, a fronte dei 581 dell’intero Paese. L’importo scende a meno di 400 euro per la categoria “superstiti” che conta da noi quasi 28 mila trattamenti. Sono 7.800 le pensioni sociali e agli aventi diritto vengono pagati 354 euro al mese, poco più di 10 euro al giorno. Altrettanto modesto l’importo erogato agli invalidi civili: 25.600 indennità dell’importo singolo di 406 euro al mese.
Chi sommasse il numero delle diverse categorie di pensione sopra menzionate, otterrebbe un totale superiore al numero dei pensionati. Ciò è dovuto alla circostanza che alcune persone percepiscono più d’un trattamento pensionistico. Dall’apposito casellario, infatti, si può vedere che, nella nostra provincia, il numero medio di pensioni per pensionato è pari a 1,49, contro 1,42 dell’intera penisola.
Interessante anche la ripartizione delle pensioni per classe d’età del pensionato. In Irpinia sono 103.259 i trattamenti pensionistici erogati dall’Inps a persone ultra 65enni. Il loro peso sul totale delle pensioni raggiunge il 79%. Quelle corrisposte a soggetti appartenenti alla fascia d’età che va dai 50 ai 64 anni sono 19.549 e rappresentano il 15%. I trattamenti pensionistici pagati a individui appartenenti alla classe 30-49 anni sono 5.553 e incidono per il 4,3% sul complesso.
2.184 pensioni, infine,  sono pagate a soggetti che non hanno ancora compiuti i 30 anni; esse rappresentano poco meno del 2% del totale. Non si tratta di pensioni baby, ma per la quasi totalità d’indennità corrisposte a invalidi civili.

 

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