AVELLINO – Pubblicato il report 2019 sull’ecosistema urbano. Dallo studio annuale realizzato da Legambiente, Ambiente Italia e il Sole 24 Ore emerge che Avellino occupa il 65esimo posto tra i capoluoghi italiani. Rispetto a un anno fa ha compiuto un notevole balzo in avanti giacché ha guadagnato ben undici posizioni. Il rapporto - che fotografa la sostenibilità ambientale dei centri urbani - prende in considerazione 18 parametri raggruppati in 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente. Il massimo punteggio teorico raggiungibile è 100. Spetterebbe al capoluogo “ideale” in grado di rispettare – avvertono gli analisti del Sole24 Ore – tutti i limiti di legge. Nessuna città raggiunge questo valore. Quello più alto (81,20) quest’anno l’ha spuntato Trento che ha scavalcato Mantova detentrice del precedente primato. La città dei Gonzaga ora è sul secondo scalino del podio. Il terzo l’ha conservato Bolzano. La maglia nera la indossa Catania che, con un punteggio di 28,56/100, conferma di essere la cenerentola d’Italia.
Il capoluogo irpino ha realizzato 50,354 punti. In Campania è preceduto da Benevento che, con 54,608 punti, occupa il 40esimo gradino della graduatoria. Ma Avellino si piazza meglio delle altre consorelle campane: Caserta, con 48,617, è 72esima. Salerno (45,965 punti) è 75esima. Napoli è 84esima con appena 42,180 punti. Da rimarcare, poi, che mentre la nostra città, come detto, ha compiuto un bel salto in alto guadagnando d’un colpo 11 posti, il capoluogo sannita è sceso di 7 posizioni, Caserta di 15 e Salerno addirittura di 21. Napoli, invece, ha risalito 5 scalini.
Analizzando gli indicatori presi in considerazione nel “rapporto” vediamo che le migliori performances Avellino le ha raggiunte per “capacità di depurazione dell’acqua potabile”: è seconda in Italia con una percentuale del 100%. Altro ottimo risultato (5° posto tra i capoluoghi italiani) l’ha conseguito per la bassa “produzione di rifiuti urbani”: 409 kg per abitante. Restando in tema di rifiuti, buono il piazzamento per “raccolta differenziata”; con il 71,8% occupa il 21esimo scalino.
Altri risultati apprezzabili li ha spuntati nel “solare termico e fotovoltaico”: con un valore di 7,589 kw per abitante è 20esima in Italia. Più che discreto il posto occupato per incidentalità stradale: con un parametro di 4,416 morti e feriti per mille abitanti è sul 28esimo scalino. Un gradino più sotto per qualità dell’aria (misurata in base alla concentrazione media di biossido di azoto); ma per concentrazione di polveri sottili Avellino precipita al quart’ultimo posto.
Altre criticità si riscontrano per quanto riguarda le piste ciclabili, le isole pedonali e l’uso efficiente del suolo (98esimo posto), Per consumi idrici domestici e per dispersione di acqua dalla rete idrica siamo oltre la 100esima posizione. Per tasso di motorizzazione (63 auto ogni 100 abitanti) siamo 42esimi. Rimanendo nel campo della mobilità, per offerta del trasporto pubblico scivoliamo al 63esimo posto; per numero di passeggeri però ci collochiamo giusto al centro della scala nazionale.
