AVELLINO – L’imprenditoria gestita da stranieri in Italia, nel primo semestre di quest’anno, ha superato i livelli del 2019. Il saldo tra imprese aperte e quelle che hanno chiuso i battenti ha raggiunto, a livello nazionale, le 16 mila unità. Nello stesso periodo del 2020, quindi in pieno lockdown, tale saldo si fermò a quota 6 mila. Nel 2019 si assestò sulle 10 mila unità. Quindi, a dispetto della pandemia da Covid 19, le imprese gestite da persone nate oltre confine sono in progressivo aumento.
Nell’intero stivale sono 640 mila e rappresentano oltre il 10% dell’apparato imprenditoriale in attività nel nostro Paese. Anche se i tre quarti delle imprese straniere sono gestiti da ditte individuali, non sono poche quelle più strutturate. Su cento imprese, infatti, le società di capitali sono 16, le società di persone 6 e il resto (3%) è formato da cooperative.
Dalla fotografia scattata da Unioncamere-Infocamere-Movimprese emerge che, su 100 ditte con titolare straniero, 13 sono gestite da marocchini, 11 da rumeni e altrettante da cinesi. I principali settori economici in cui tali imprese operano sono: il commercio (su 100 imprese straniere ben 30 esercitano la vendita al minuto o all’ingrosso), il settore delle costruzioni ( dove lavora il 23% del totale), la ristorazione (comparto in cui opera l’8% del totale). Soltanto il 3% si dedica ad attività agricole.
In provincia di Avellino le imprese con il titolare straniero sono 2.811; poiché il totale delle imprese operanti in provincia è di 44 mila unità, ne consegue che le imprese gestite da stranieri rappresentano poco più del 6% del totale. Tra le consorelle campane la più alta aliquota di imprese con un titolare nato all’estero si registra a Caserta (11,8%), seguono Napoli (8,5%), Avellino (6,3%), Salerno (5,8) e Benevento (4,8).
Il primato tra le province italiane spetta a Prato: lì oltre il 30% delle imprese in attività ha per titolare uno straniero (in prevalenza si tratta di cinesi). A completare il podio le province di Trieste e Imperia che contano, rispettivamente, il 17,9 e il 17,3 per cento di imprese gestite da stranieri. Nella nostra provincia il tasso di crescita delle imprese straniere è stato, nel primo semestre di quest’anno, dell’1,59%; questa percentuale è tra le più basse del Paese (che, come detto più avanti, ha raggiunto il 2,57%). Tuttavia, Avellino, tra le province campane, supera Salerno (1,25) e Benevento (1,41). Ma è distante da Caserta e Napoli dove il tasso di crescita dell’imprenditoria straniera è, rispettivamente, del 3,2% e del 2,82% .