AVELLINO – Elaborate da Il Sole-24 Ore, e messe a confronto con quelle degli anni precedenti, le statistiche sulla criminalità estratte dalla banca dati interforze del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero degli Interni. Nel primo semestre di quest’anno, il totale dei reati denunciati è in calo rispetto ai dati riferiti allo stesso arco temporale degli anni pre-covid; ma risulta in crescita limitatamente ai reati informatici, agli incendi e alle aggressioni. In termini percentuali, la flessione è stata in tutto il Paese dell’8,7% rispetto al primo semestre del 2019.
Sulla diminuzione di alcuni reati hanno influito le restrizioni imposte dalla pandemia: si pensi, per esempio, ai furti in appartamento. Nel periodo del lock-down - essendo le persone costrette a restare in casa - i ladri sono finiti, per così dire, nelle liste dei disoccupati. Infatti, non appena sono stati rimossi i divieti, c’è stata una rilevante ripresa di questa tipologia di reato. Limitandoci a citare i principali dati sia a livello nazionale che provinciale, riferiamo che a guidare la classifica delle denunce presentate è la provincia di Milano. I meneghini hanno sporto nel primo semestre del 2022 circa 194 mila denunce, ben 5.985 per ogni 100mila abitanti. A Napoli - che nella scala nazionale occupa il decimo scalino - le denunce presentate sono state 4.216 ogni 100 mila abitanti. L’Irpinia, con 2.703 denunce, è al 78esimo posto. Le altre consorelle campane si piazzano nel seguente ordine: Caserta 46esima (con 3.107 reati denunciati per ogni 100 mila residenti); Salerno 47esima (3.101 reati); Benevento 102esima (con 2.173 reati). La graduatoria nazionale si chiude con la provincia di Oristano dove vengono denunciati appena 1.556 reati ogni 100 mila unità di popolazione.
L’indicatore varia sensibilmente a seconda del tipo di reato. Per l’omicidio volontario, per esempio, il primato negativo spetta alla provincia di Enna con circa 2 omicidi ogni 100 mila abitanti. Avellino, con 0,8, occupa il 23esimo scalino; precede tutte le altre province campane ad eccezione di Napoli. Elevato nella circoscrizione irpina anche il numero di tentati omicidi; ne sono stati denunciati due ogni centomila residenti; con questo valore siamo i 29esimi tra tutte le province italiane. Per numero di omicidi colposi l’Irpinia scivola al 47esimo posto, mentre precipita al 93esimo per omicidio da incidente stradale. Purtroppo, risaliamo sul 24esimo scalino per omicidio da incidente sul lavoro.
Per reati sessuali siamo, si fa per dire, in una posizione di centro classifica: 62esimi per violenza sessuale e 55esimi per violenza sessuale in danno di minori di anni 14. Il numero di furti non è, per fortuna, il nostro “forte”: 104esini per furti con strappo; 98esimi per furti con destrezza; 85esimi per furti di ciclomotori; 94esimi per furto di motocicli. Ma 27esimi per furti di autovetture. Contenuto anche il numero di furti in esercizi commerciali: 26 ogni 100 mila abitanti; siamo 97esimi tra tutte le circoscrizioni del Paese. Recuperiamo, in negativo, diverse posizioni per furti in abitazioni. Le denunce presentate al riguardo sono state in 6 mesi 656 e ci collocano sul 66esimo gradino della scala nazionale. Basso il numero di rapine in generale (97esino posto); ma balziamo addirittura al settimo posto in Italia per rapine in banca.
Non lusinghiero il posto occupato per associazione di tipo mafioso: 17esimo e quello per riciclaggio: 40esimo. Posizioni, purtroppo, abbastanza elevate per reati di incendio ( ottavo posto in Italia), truffe e frodi informatiche (22esimi) e contrabbando(22-esimi). Per denunce in materia di stupefacenti l’Irpinia e all’87esimo posto. Irrilevante, per fortuna, il numero di denunce per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. Siamo, al contrario, tra i top ten per denunce per percosse; ben 173 ogni 100 mila residenti.
