AVELLINO – Nelle ultime settimane la cronaca si è occupata di una serie di incidenti stradali, alcuni dei quali particolarmente gravi, come la strage accaduta alla periferia di Mestre, strage che ci ha ricordato quella di 10 anni orsono sul viadotto Acqualonga della Napoli-Bari in tenimento del Comune di Monteforte Irpino. Qualche giorno fa, nella nostra provincia c’è stata l’ennesima vittima della strada; sulla Fondo Valle del Sele un’auto si è schiantata contro il guard-rail e il povero conducente, sbalzato fuori del veicolo, è precipitato nella sottostante scarpata.
Per analizzare l’andamento dell’incidentalità stradale giungono quanto mai opportuni i dati diffusi dall’Istat e riferiti alle singole province. Il bilancio è redatto al 31 dicembre dell’anno scorso.
Gli incidenti stradali, rimarca l’Istat, durante il lockdown per il Covid 19 subirono una decisa flessione, dovuta alla limitata circolazione degli autoveicoli disposta dalle autorità. In tutt’Italia, infatti, nel 2020 si contarono 118 mila incidenti, ben 54 mila in meno del 2019. Il numero dei morti scese da 3 mila a 2.275. Ma, allentate le restrizioni alla circolazione, i sinistri lentamente si sono posizionati sui livelli pre-pandemia. Gl’incidenti sono saliti a 152 mila nel 2021 e a 166 mila nel 2022; in parallelo, il numero di morti - che nel 2021 fu di 2.737 unità - è balzato l’anno scorso a 2.958.
Dalle statistiche divulgate dall’Istat è possibile verificare i dati per singola provincia. Ebbene, dando uno sguardo a quelli riguardanti l’Irpinia, si vede che da 562 incidenti verificatisi nel 2019 si passò a 314 nel 2020, per risalire a 402 l’anno successivo e a 466 del 2022. Il numero di vittime della strada è stato costante tra le 10 e le 12 unità all’anno, mentre quello dei feriti presenta una sensibile riduzione, essendo precipitato da 879 del 2019 a 689 del 2022.
L’Istat analizza diversi aspetti dell’incidentalità stradale. È interessante osservare quello che li classifica in base alla natura dell’incidente. Ci sono sinistri capitati tra due o più autoveicoli; altri che hanno avuto per protagonista un solo veicolo e quelli che hanno coinvolto i pedoni. Come si può immaginare, la stragrande maggioranza degli incidenti succede tra almeno due veicoli: per l’esattezza nell’intero stivale questa tipologia rappresenta il 72% del totale; seguono col 17% i sinistri in cui è implicato un singolo veicolo; il restante 11% accade tra un veicolo e un pedone.
Nella nostra provincia le percentuali in questione sono leggermente diverse. Gli incidenti tra più veicoli costituiscono il 67%, il 23% è causato da veicoli isolati e il 19% coinvolge i pedoni. Tra le province italiane quella in cui si verifica il maggior numero di incidenti rapportati agli abitanti residenti è Genova; nel 2022 sono stati contati ben 596 sinistri ogni centomila abitanti. La media Italiana è stata di 282. Avellino con 117 incidenti è terz’ultima nella scala nazionale. Per numero di morti rapportati alla popolazione il triste primato del 2022 spetta a Vercelli con 12 decessi ogni 100.000 abitanti. La media di tutto lo Stivale è pari a 5,37. L’Irpinia, con 3,27 si colloca nelle posizioni di coda essendo al 96-esimo posto. Il migliore risultato si è registrato in Monza Brianza con appena 1,72 decessi per ogni 100 mila abitanti. A Genova spetta anche il triste primato di feriti: 714 ogni 100 mila abitanti, contro la media di 380 di tutto lo stivale. Avellino (173 feriti) è tra le migliori circoscrizioni del Paese.
