www.giornalelirpinia.it

    03/07/2024

Rapporto 2012: L’economia irpina tra recessione e disoccupazione

E-mail Stampa PDF

b_300_220_15593462_0___images_stories_Economia_imprese_premiate.jpgAVELLINO – Chissà quali pensieri avranno affollato la mente dei numerosi studenti che questa mattina hanno assistito, nella cappella dell’Annunziata, alla presentazione del Rapporto 2012 sull’economia della nostra provincia presentato dalla Camera di Commercio di Avellino nell’ambito della X Giornata dell’Economia. Un giovane su due, ha detto Costantino Capone, presidente dell’ente camerale, è disoccupato e  i “disoccupati laureati” sono, in provincia più di 5 mila. Un dato sconfortante. Più d’uno avrà pensato che, per non essere “bamboccione”, occorre fare la valigia e andare a cercare un’occupazione altrove, anche se il presidente camerale ha esortato i ragazzi a “credere in questa terra”. Una ventata di fiducia è giunta, poi, a fine mattinata dalla premiazione delle imprese eccellenti locali, le quali sono un esempio da imitare perché hanno saputo mettersi in evidenza per capacità d’innovazione, per crescita occupazionale, per internazionalizzazione dei loro rapporti commerciali e per aver realizzato un processo di sviluppo sostenibile. D’altronde, tra gli intervenuti al dibattito, c’era anche il presidente degli industriali, Sabino Basso, che aveva raccomandato alla giovane platea di non scoraggiarsi e di mettere fuori il meglio di se stessi per imboccare la strada giusta una volta ultimati gli studi.

Una giornata, quella celebrata presso l’ente camerale, che oltre a fotografare con nitidezza lo scenario economico provinciale è valsa ad animare – con la partecipazione di autorità, rappresentanti del mondo produttivo e del lavoro – una proficua discussione  sul futuro della nostra provincia. La quale vive una grave fase di recessione. Imprese che chiudono (nei primi 4 mesi di quest’anno il numero di imprese cessate ha sopravanzato quello delle imprese di nuova costituzione di ben 400 unità); imprese dichiarate fallite (l’indice di apertura di procedure concorsuali in Irpinia è più alto di quello medio nazionale); tasso di disoccupazione schizzato a valori mai registrati in anni recenti (siamo intorno al 14%, contro l’8,4 della media italiana); reddito pro-capite che si allontana sempre più dalle cifre raggiunte nel resto del Paese (da noi è pari a 15.300 euro a testa, in Italia sfiora i 23 mila euro); impieghi bancari che diminuiscono (- 3,69% in Irpinia, - 0,27% in tutto lo stivale); finanziamenti a medio e lungo termine che calano paurosamente (- 3,5%) a conferma del credit crunch che sta soffocando le imprese; indice di presenza di infrastrutture sul territorio distante quasi 40 punti percentuali dal dato nazionale; componente turistica in picchiata: le presenze turistiche in Irpinia sono calate dell’8,3%, mentre in Italia sono aumentate dell’1,3%; eppure il turismo avrebbe dovuto essere una delle carte vincenti per  la nostra provincia. Questi alcuni dei parametri che hanno caratterizzato, in negativo, la nostra economia  durante l’ultimo anno. C’è stato, tuttavia, anche qualche segnale positivo. Per esempio, l’andamento delle esportazioni aumentate in valore dell’8,5%, contro l’11,4 dell’intero stivale. Altro buono indicatore il basso numero di reati commesso in provincia (quasi la metà rispetto al resto d’Italia), elemento, questo, che potrebbe costituire un incentivo per investimenti nella nostra provincia.

Come uscire dalla crisi? Il presidente Capone, in parallelo con quanto indicato da Unioncamere a livello nazionale, auspica che sia consentito agli enti camerali di attivare i fondi strutturali; auspica, altresì, una maggiore internazionalizzazione delle imprese, soprattutto di quelle piccole le quali, facendo rete, potranno con maggiore forza affrontare i mercati esteri; si  augura che gli organismi comunitari rivedano i contenuti degli accordi di Basilea 3, introducendo fattori specifici per le piccole imprese, diversificandoli da quelli usati per le aziende di maggiore dimensione; spera che attraverso lo sportello unico si giunga ad un’effettiva semplificazione burocratica a favore delle imprese.

Ritornando all’Irpinia Excellence award, ecco i nomi delle quattro imprese premiate (nella foto, i titolari con al centro il presidente Capone): Altergon Italia Srl; De Matteis agroalimentare Spa; Desmon Spa; Dimms Control Spa.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com