www.giornalelirpinia.it

    03/07/2024

Mercato dell'auto e crisi economica

E-mail Stampa PDF

b_300_220_15593462_0___images_stories_Economia_auto.jpgAVELLINO – Il mercato dell’auto è sempre in crisi. A livello nazionale i primi otto mesi dell’anno – come si rileva dai dati elaborati dall’Aci e pubblicati sul mensile on line Auto trend – si chiudono con una flessione delle immatricolazioni pari all’8,4 %.  Sono quaranta mesi consecutivi che il numero di automobili nuove iscritte al pubblico registro è in discesa. In provincia di Avellino, nonostante che a giugno e ad agosto siano stati registrati lievi incrementi rispetto agli stessi mesi d’un anno fa, la perdita del periodo cumulato (da gennaio ad agosto) è stata ben più marcata di quella segnata nell’intero Paese. Da noi, infatti, ha sfiorato l’11%. Peraltro, se si fa il rapporto, giusto per stabilire dei confronti, tra vetture nuove commercializzate e numero di abitanti, si vede che in tutt’Italia in questa frazione di anno sono state vendute 15 auto ogni mille abitanti; in provincia di Avellino soltanto 6,5.  Una cifra davvero esigua anche se, tra le province campane, la cui media è pari a 5,8, non è la peggiore, giacché Salerno si è fermata a 5,9, Napoli a 5,4 mentre Caserta ha eguagliato la provincia di Avellino e Benevento ha fatto meglio di tutte raggiungendo quota 6,7.  C’è un altro indicatore che conferma quanto sia più grave nella nostra provincia l’andamento delle vendite di automobili nuove di fabbrica rispetto al resto del Paese: è il rapporto tra le immatricolazioni effettuate in un anno e il parco automobilistico esistente. La media nazionale è pari a 4,8%. Ciò significa che, per ogni cento automobili in circolazione, quelle nuove registrate al Pra nell’ultimo anno sono state cinque; in Irpinia appena 2. Per l’esattezza il rapporto è pari a 2,18 e pone la nostra provincia all’88esimo posto nella scala nazionale.

Da noi “tira” abbastanza bene il mercato dell’usato. Nei primi otto mesi di quest’anno, infatti, sono stati effettuati presso il Pra oltre 12 mila passaggi di proprietà, con un incremento rispetto allo stesso periodo d’un anno fa del 13% circa che è assolutamente non paragonabile col modesto + 0,33% segnato in tutto lo stivale. D’altronde Avellino, nel rapporto tra passaggi di proprietà e immatricolazioni di vetture nuove di fabbrica, è nei primi venti posti nella graduatoria italiana; dalle statistiche dell’Aci si ricava che in Irpinia per ogni auto nuova se ne vendono 3,22 di seconda mano. Il doppio di quanto accade in tutto lo stivale. La nostra provincia, però, nell’ambito regionale registra il miglior rapporto tra nuovo e usato, poiché a Napoli (al quinto posto nella scala italiana guidata da Foggia con 5,14) per ogni auto nuova si hanno 4,22 passaggi di proprietà, a Salerno 3,89, a Caserta 3,68, a Benevento 3,40. Questo indicatore ha un andamento che è inversamente proporzionale a quello del reddito pro-capite. Raggiunge i valori più elevati nelle province economicamente più fragili; di contro, si mantiene basso là dove il tenore di vita è migliore. Difatti in cima a questa particolare graduatoria incontriamo province come Foggia, Brindisi, Barletta, Enna, tutte in coda nella scala del reddito. All’opposto, in fondo alla classifica ci sono circoscrizioni come Milano, Trento, Firenze che sono in alto nella piramide della ricchezza prodotta. Sempre in tema di trasferimenti di proprietà, sono particolarmente interessanti i dati – anch’essi elaborati dall’efficiente servizio statistico dell’Aci – che analizzano i saldi tra passaggi in ingresso e quelli in uscita, vale a dire le differenze tra chi acquista e quelli che vendono. Anche qui a capeggiare la classifica ci sono province economicamente più dimesse (Napoli, Catania, Bari).  In Irpinia questo saldo è pari a 5.107; è tra i più alti del Paese e pone la nostra circoscrizione al 18esimo posto in Italia.

Un altro parametro che rappresenta una spia delle aree del Paese più malmesse dal punto di vista economico è costituito dalle rottamazioni. In provincia di Avellino per ogni 100 automobili nuove acquistate 154 sono mandate allo scasso. Nelle province più ricche questo rapporto (che gli addetti ai lavori chiamano indice di sostituzione) è assai prossimo allo zero. Mandare allo scasso un numero alto di automobili senza acquistarne in sostituzione di nuove, può significare soltanto una cosa. Non ci sono più i soldi per mantenere l’auto.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com