www.giornalelirpinia.it

    22/07/2024

Auto, gli irpini costretti a comprare l'usato

E-mail Stampa PDF

b_300_220_15593462_0___images_stories_Economia_auto.jpgAVELLINO – Il 2011 è stato un anno difficile anche per il mercato automobilistico. La crisi economica – che incide su tutte le tipologie di consumi, comprimendoli vistosamente – e il venir meno degli incentivi che dalla fine del 2006 a marzo del 2011 avevano “drogato”,  per così dire,  l’andamento del settore auto,  hanno fatto scivolare sempre più in basso le vendite di automobili, soprattutto  di quelle nuove di fabbrica. In tutt’Italia si è registrata una flessione di oltre il 10% rispetto al 2010.

In provincia di Avellino, il calo è stato quasi del triplo avendo raggiunto la percentuale del 28%. Nell’anno in corso non c’è stata alcuna inversione di rotta. Le statistiche contenute in Auto-trend, il mensile on line edito dall’Automobile club Italia dicono che nell’intero Paese le prime iscrizioni –così gli addetti ai lavori chiamano le immatricolazioni di autovetture nuove- sono diminuite del 20,9% nel primo quadrimestre 2012  in confronto con lo stesso periodo del 2011. Questa la media italiana. Ma ad Avellino la perdita è stata più alta: - 24%. L’Aci, in un apposito studio sul mercato delle autovetture in Italia, ha stimato che nella nostra provincia le nuove immatricolazioni hanno inciso l’anno scorso appena per il 2,18% sul parco automobilistico circolante. Una percentuale, questa, pari a meno della metà di quella del totale Italia (4,75%) e inferiore alla media del solo Mezzogiorno, assestata sul 2,31%. Unica magra consolazione, tra le province italiane occupiamo il primo posto, giacché più sotto di noi ci sono Caserta con il 2,16, Benevento e Napoli con 2,07 e Salerno con 2,05.

Eppure il nostro parco autovetture è numericamente limitato. È stimato, alla fine del 2011, in 261.557 unità. Dal rapporto con il numero degli abitanti residenti (lo abbiamo calcolato sulla popolazione dell’ultima conta censuaria pubblicata dall’Istat) risulta che in Irpinia ci sono 61 autovetture per ogni 100 persone residenti (neonati compresi). La media nazionale è più alta di un punto e mezzo. La provincia di Avellino è al 78esimo posto nella scala nazionale, il cui primo gradino è occupato da Aosta con 113 automobili ogni 100 abitanti. Questo rapporto così elevato non è soltanto dovuto alle maggiori possibilità economiche dei valdostani, ma soprattutto a un altro fattore: la tariffa Ipt (Imposta provinciale di trascrizione). Ad Aosta (e in qualche altra provincia italiana), l’Ipt è rimasta immutata mentre altrove ci sono state maggiorazioni fino al 30% (ad Avellino l’aumento è stato del 20%). Di conseguenza - lo fanno notare gli esperti dell’Aci commentando queste statistiche - le società di noleggio di autoveicoli, per risparmiare, hanno concentrato le immatricolazioni di veicoli in quelle province dove l’imposta è rimasta immutata. Ovviamente i dati statistici ne hanno risentito.

Scorrendo altre statistiche sulle quattro ruote, balza evidente che le province dove si registra un più basso numero d’immatricolazioni di automobili nuove, sono le stesse che, al contrario, fanno segnare un alto numero di passaggi di proprietà, vale a dire di vendite di automobili di seconda mano. Ad Avellino, infatti, per ogni auto nuova immatricolata, se ne vendono 3 usate. Un parametro, questo, abbastanza consistente che la colloca tra le prime 20 province italiane. In cima alla scala c’è Foggia con 5 passaggi di proprietà per ogni auto nuova venduta, poco sotto ci sono Napoli, Caserta e Napoli con 4, mentre il dato di Benevento è simile al nostro. La media dello stivale è di 1,56 passaggi di proprietà per ogni automobile nuova di fabbrica immatricolata.

L’Automobile club ha pubblicato anche un altro interessante parametro. Il saldo dei passaggi di proprietà in entrata e in uscita. Si tratta, in sostanza, di una statistica che tiene conto della differenza tra quanti in una provincia acquistano auto usate e quanti, invece, le vendono. Ebbene, Avellino ha un saldo pari a 5.107 che conferma la forte tendenza degli irpini a comprare vetture usate. Anche in tale graduatoria l’Irpinia occupa, insieme con altre circoscrizioni caratterizzate da un basso reddito e quindi da una bassa capacità di spesa, uno dei posti più alti della classifica nazionale. Nelle posizioni di coda s’incontrano le province benestanti, quelle dove il reddito disponibile è di gran lunga maggiore; è soltanto là che si compra più nuovo che usato.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com