AVELLINO – Sarà presentata giovedì a Roma la 48esima edizione del Vinitaly - la maggiore rassegna mondiale del vino - che si terrà a Verona dal 6 al 9 aprile. Alla kermesse veneta danno grande valore e interesse anche le case vinicole irpine perché con la partecipazione alla fiera hanno occasione di incontrare buyers provenienti da tutto il mondo. Per alcune di loro, infatti, soprattutto per le più piccole, la vetrina veronese costituisce il più importante veicolo per rinsaldare i rapporti con la clientela e per intrecciare nuovi affari. E per tale motivo la presenza di cantine della nostra provincia è stata sempre particolarmente nutrita a questa manifestazione. La quale quest’anno annoterà la presenza di un centinaio di aziende della provincia di Avellino; una settantina fanno parte della storica collettiva promossa dalla locale Camera di Commercio. Un’altra trentina ha allestito stands autonomi. In esposizione l’intera gamma dei vini docg e doc irpini a iniziare dalle tre gemme della nostra enologia, il Taurasi, il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino.
Il Vinitaly l’anno scorso ospitò oltre 4 mila espositori, registrando circa 150 mila visitatori, dei quali un terzo provenienti dall’estero e esattamente da ben 120 Paesi dei cinque continenti. L’ambizioso traguardo di quest’anno è quello di battere le cifre record dell’anno passato, a dispetto della crisi economica tuttora in atto. L’incipit è rappresentato dall’aumentata superficie espositiva tanto che a un mese dall’inaugurazione è stata già superata la soglia dei 100 mila metri quadrati noleggiati. Cifre più precise saranno diffuse proprio durante la presentazione di giovedì che si svolgerà nella capitale presso l’hotel Boscolo Esedra in Piazza della Repubblica, con inizio alle 11,30. È previsto l’intervento del neo-ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Ci saranno Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo; Ettore Riello e Giovanni Mantovani, rispettivamente presidente e direttore generale di Verona Fiere.