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    03/07/2024

L’imprenditoria irpina al G20 Yea di Sydney

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Francesco PetrosinoAVELLINO – “Questo summit testimonia il percorso virtuoso intrapreso da Condor teso alla valorizzazione dei giovani e al riconoscimento del merito. Negli ultimi tre anni, abbiamo avviato importanti collaborazioni con il CorCE Campania, la Business School del Sole 24Ore, il Politecnico di Milano e le Università di Napoli, Salerno e Sannio, per favorire percorsi formativi con particolare attenzione all’internazionalizzazione. Condor è orgogliosa dei risultati a cui l’intero consesso delle delegazioni straniere è giunto, prova della direzione giusta intrapresa dalla nostra azienda, del tutto in linea con la strategia indicata dalla conferenza di Sydney”: è quanto sottolinea Francesco Petrosino, direttore generale della Condor Group, nel fare il bilancio del G20 Yea - Young Entrepreneurs’ Alliance, il summit di 400 giovani imprenditori dei Paesi del G20, svoltosi dal 18 al 22 luglio a Sydney, in Australia, cui ha preso parte una nutrita delegazione italiana guidata da Luca Donelli, responsabile rapporti internazionali e comunitari, e dallo sherpa Nicola Altobelli. Petrosino è intervenuto in rappresentanza dei Giovani imprenditori di Confindustria Avellino.

Obiettivo dell’iniziativa - si legge in un comunicato - la promozione dell'imprenditorialità come forza per la ripresa economica, la creazione di posti di lavoro, l’innovazione ed il cambiamento sociale attraverso un networking tra i giovani provenienti dalle 20 economie più potenti del mondo. Nel corso della conferenza sono state approfondite otto tematiche di stretta attualità internazionale, tra cui: riformare il sistema finanziario globale per promuovere investimenti ed accesso ai capitali a condizioni accessibili; creare un visto valido all’interno del G20, così da consentire agli imprenditori di fare impresa e facilitare l’assunzione di collaboratori qualificati all’estero; sostenere le Nazioni Unite nella definizione dei post 2015 development goal, inserendone uno dedicato all’occupazione giovanile e all’imprenditoria, in particolare per le giovani donne; e, infine, promuovere istruzione e formazione, intensificando la collaborazione tra scuole ed imprese, allineando i percorsi formativi alle esigenze del mercato e favorendo l’istruzione tecnica.

Condor, industria specializzata in sistemi innovativi per edilizia ed infrastrutture, è particolarmente sensibile alla valorizzazione dei giovani. Basti pensare che, su circa 100 dipendenti, l’età media è di 32 anni. La multinazionale italiana, dotata di un importante centro di ricerca, sviluppo e controllo qualità, ha già siglato numerose partnership con università ed istituti di ricerca. Condor  sviluppa l’intero processo produttivo, dando vita ad una delle più innovative filiere italiane: progettazione e produzione di ponteggi, casseforme per pareti e per solai, strutture di sostegno, blindaggi per scavi in sicurezza, strutture per lo spettacolo, tribune, palchi e coperture. Oggi, con un fatturato di 30 milioni di euro, circa 100 dipendenti (età media 32 anni), stabilimenti produttivi in Italia per una superficie complessiva di 110mila mq ed un Centro di ricerca, sviluppo e controllo qualità, si colloca tra i principali leader di mercato nello scenario domestico ed internazionale, ed è presente anche in Maghreb, Balcani, Romania, Russia, Ucraina, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi.

 

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