www.giornalelirpinia.it

    07/10/2024

Unimpresa: magistrati e tecnici a convegno su agricoltura e criminalità

E-mail Stampa PDF

La locandina del convegno di UnimpresaNAPOLI – La criminalità organizzata fa affari nel settore agricolo per oltre 50 miliardi di euro all’anno. La stima è di Unimpresa, l’associazione delle piccole imprese, che sulle mafie nel settore agricolo ha organizzato un convegno di studio. L’incontro si svolgerà a Napoli, martedì 19 giugno, a partire dalle ore 10.00, al circolo ufficiali della Marina militare italiana, in via Console Cesario. Dopo  i consueti saluti di apertura dei lavori portati dal padrone di casa, Aniello Cuomo, presidente del circolo ufficiali e dal presidente nazionale di Unimpresa Paolo Longobardi, ci saranno gl’interventi  di  Maurizio De Lucia, magistrato della direzione nazionale antimafia, che parlerà su “Le infiltrazioni criminali nel circuito economico dell’agricoltura”; Franco Roberti, Procuratore della Repubblica di Salerno, che relazionerà sul tema “La realtà meridionale e le infiltrazioni criminali: come fronteggiarle”; Vincenzo Errico, dirigente dell'Agenzia delle Entrate, che si occuperà di “Aziende agricole e fiscalità”. Gaspare Sturzo, magistrato, presidente del Centro internazionale Studi Luigi Sturzo, relazionerà sul tema “Le aziende agricole confiscate: come gestirle” mentre Emilio Ferrara, segretario generale di Unimpresa Agricoltura, parlerà su “Fare impresa nell’agricoltuta: luci e ombre o solo ombre”. A moderare il dibattito Sergio Maria Battaglia, segretario generale di Unimpresa.

"L’intera filiera del settore agroalimentare risente delle infiltrazioni malavitose a partire dall’appropriazione dei terreni agricoli per poi passare all’intermediazione, all’ingrosso dei prodotti, trasporto e stoccaggio ed acquisizione di centri commerciali, spiega Paolo Longobardi, presidente di Unimpresa. Ciò che allarma maggiormente il cittadino, prosegue Longobardi, è che il prezzo del prodotto agricolo al dettaglio arriva  a moltiplicarsi fino a cinque volte durante il tragitto dal campo al banco di vendita”.

"Si calcola che in Italia sono nove in media i passaggi tra intermediari di frutta e verdura”, aggiunge il segretario di Unimpresa, Sergio Battaglia. Il quale sottolinea, poi, il fenomeno per il quale i terreni agricoli verrebbero usati come lavatrice di denaro sporco; dapprima lasciati incolti per essere successivamente trasformati in discariche o destinati ad impianti eolici o fotovoltaici. Senza dire, infine, di un’altra grave questione spesso pilotata dalla mafia agro-alimentare: la piaga diffusa della contraffazione dei prodotti tipici italiani.

"Una questione delicata - sottolinea Emilio Ferrara, segretario di Unimpresa Agricoltura - in un momento nel quale la crisi economica si è fatta più acuta ed il settore agro-alimentare, fiore all’occhiello dell’economia reale italiana, sembra tornato ad essere un serbatoio dal quale far uscire quella speranza di ripresa”. Soprattutto per dare lavoro ai giovani.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com