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    22/07/2024

Semplificazione amministrativa e finanza locale in un seminario dell’Ifel

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Economia_ifel.jpgROMA – La Fondazione Ifel, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, nell’ambito di una serie di workshop internazionali, ha organizzato un seminario di approfondimento sulla semplificazione amministrativa e il suo rapporto con la finanza locale. La semplificazione, difatti, rappresenta il crocevia di un complesso di massicci processi trasformativi delle procedure e dell’organizzazione amministrativa per gli enti locali. Ed è per questo che “ il binomio semplificazione amministrativa-finanza locale – ha  dichiarato il direttore di Ifel Pierciro Galeone a margine dei lavori del workshop – chiama in campo un tema centrale: quello della semplicità, stabilità e trasparenza del sistema tributario e delle relazioni tra istituzioni e contribuenti. È un tema decisivo per i Comuni  che sono le istituzioni più vicine ai cittadini. Ma è una questione che i Comuni possono affrontare con molti limiti perché sono chiamati ad amministrare norme in gran parte prodotte da altri livelli istituzionali”.

Galeone ha sottolineato l’instabilità e le mutevolezza della disciplina della finanza locale degli ultimi anni.  Tale comportamento – ha continuato – non ha certo aiutato il lavoro di semplificazione dei rapporti con i cittadini, i quali hanno bisogno di norme certe e stabili. La crescita del livello di adempimento fiscale e la stessa lotta all’evasione per aver successo hanno bisogno dello sviluppo della capacità accertativa e della certezza delle sanzioni, ma anche di rapporti con i contribuenti chiari, semplici e trasparenti. Durante il workshop sono stati analizzate esperienze straniere con l’obiettivo di trarre da esse utili elementi di riflessione e suggerimenti.

Molte le relazioni tecniche internazionali tenute all’interno del workshop. A presiedere i lavori il presidente della Fondazione, Giuseppe Franco Ferrari, che ha  precisato che “la semplificazione, nata agli inizi degli anni '90 dietro impulso dell'Ocse, è divenuta espressione sintetica di una serie di trend, in gran parte sospinti dal diritto europeo, che si manifestano a più livelli: regulatory impact analysis, revisione della terminologia e ricorso a nuove tecnologie, tecniche budgetarie razionalizzate, semplificazione dei procedimenti amministrativi o loro trasformazione in autocertificazioni o denunce di inizio attività, altre tecniche del processo amministrativo e preventive ad esso”.

“Il problema ora - spiega Ferrari - è bilanciare semplificazione e bisogno di nuove regole. A livello locale, le ricadute amministrative, finanziarie e contabili sono diffuse e penetranti. Il lavoro preparatorio che attende gli enti locali è enorme: formazione, revisione dei procedimenti, capacità di controllo, diversa allocazione e diverso uso delle risorse”.

 

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