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    03/07/2024

Nasce in Irpinia il primo hub in Italia per l’accoglienza dei turisti di ritorno

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Irpinia12_sind_ac_i.jpgMONTELLA-GESUALDO – Il turismo di ritorno rappresenta una leva straordinaria per lo sviluppo turistico ed economico dei territori. L’Irpinia lo ha capito e, coadiuvata dalla presidenza della Provincia di Avellino, ha deciso di dare un forte impulso all’attività turistico-ricettiva per il quinquennio 2023-2028, aderendo in maniera formale al Progetto 2023 Anno del Turismo di ritorno, promosso dalla Rete Destinazione Sud, facente parte del più ampio programma denominato “2023-2028 Ritorno in Italia”.

Oltre 30 sindaci hanno deciso di aderire in maniera formale al progetto con delibera di giunta e oggi, sabato 23 luglio 2022 alle ore 11:30, si sono riuniti presso il complesso monumentale del Monte di Montella, dove hanno sottoscritto ufficialmente dei protocolli d’intesa per la realizzazione del primo hub turistico in Italia per l’accoglienza dei turisti di ritorno.

Hanno introdotto i lavori Rino Rizieri Buonopane, presidente della Provincia di Avellino e Michelangelo Lurgi, presidente di Rete Destinazione Sud. A moderare i lavori Rosanna Repole, già sindaco di Sant’Angelo dei Loimbardi

Tra i sindaci partecipanti Rino Rizieri Buonopane sindaco di Montella e presidente della Provincia di Avellino, Sebastiano Gaeta, sindaco di Aiello del Sabato, Giancarlo De Vito, sindaco di Aquilonia, Filippo Nigro, sindaco di Bagnoli Irpino, Marcello Antonio Arminio, sindaco di Bisaccia, Luigi De Angelis, sindaco di Cairano, Gelsomino Centanni, sindaco di Calabritto, Michele Di Maio, sindaco di Calitri, Lorenzo Melillo, sindaco di Caposele, Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano Irpino, Generoso Cresta, sindaco di Castelfranci, Generoso Moccia, sindaco di Castelvetere sul Calore, Giuseppe Pescatore, sindaco di Fontanarosa, Carmine Ciullo, sindaco di Frigento, Luigi Ciccone, sindaco di Conza della Campania, Domenico Forgione, sindaco di Gesualdo, Francantonio Siconolfi, sindaco di Guardia Lombardi, Mariateresa Lepore, sindaco di Lapio, Yuri Gioino, sindaco di Lioni, Giancarlo Ruggiero, sindaco di Mirabella Eclano, Antonio Vella, sindaco di Monteverde, Vincenzo De Sabato, sindaco di Morra De Sanctis, Salvatore Cogliano, sindaco di Paternopoli, Guido Cipriano, sindaco di Rocca San Felice, Gerardo D'Angola, sindaco di Sant’Andrea di Conza, Marco Marandino, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Fabio della Marra Scarpone, sindaco di Savignano Irpino, Adriano Mazzone, sindaco di Senerchia, Vito Di Leo, sindaco di Sturno, Pasquale Giuditta, sindaco di Summonte, Antonio Tranfaglia, sindaco di Taurasi, Pasquale Chirico, sindaco di Teora, Amado Delli Gatti, sindaco di Torella, Nicolino Rossi, sindaco di Trevico, Nicola Trunfio, sindaco di Villamaina e Paolo Caruso sindaco di Zungoli.

Oltre ai rappresentanti istituzionali hanno sottoscritto il protocollo i rappresentanti Unpli Tony Lucido, presidente Unpli Campania e Giuseppe Silvestri, presidente Unpli Avellino, i quali si sono impegnati a realizzare attività, eventi, workshop e laboratori dedicati ai turisti di ritorno al fine di esercitare un forte impulso d’attrazione per questi ultimi.

Alle ore 17:30 dello stesso giorno, presso il castello di Gesualdo, si è tenuto il convegno sul tema “2023 Anno del Turismo di ritorno, opportunità per lo sviluppo delle aree interne e dei borghi dell'Irpinia”.

Hanno partecipato al convegno come relatori: Michelangelo Lurgi, presidente di Rete Destinazione Sud, Domenico Forgione, sindaco di Gesualdo, Fiorello Primi, presidente nazionale Associazione Borghi più Belli d’Italia, Letizia Sinisi, esperta di Turismo delle radici, Pino Aprile, giornalista e scrittore, Gianluca Carrabs, project manager e Gianfranco Bianco, assessore al Turismo del Comune di Gesualdo. Intervenuti, inoltre i sindaci della provincia di Avellino che hanno aderito formalmente al comitato promotore nazionale e internazionale dell’iniziativa.

“La sinergia tra pubblico e privato rappresenta un’importante arma per lo sviluppo delle aree interne e dei borghi al fine di garantire uno sviluppo sostenibile e duraturo.” – dichiara il presidente Lurgi – “il progetto 2023-2028 può diventare una leva per il ripopolamento di questi territori mediante lo sviluppo di nuovi canali turistici finora inesplorati. I turisti di ritorno sono pronti a ritornare nelle terre natìe dei loro antenati e noi ci faremo trovare pronti per garantire loro un prodotto di qualità, pronto ad accogliere la loro voglia di riscoprire un’autentica italianità fatta di esperienze, cultura, tradizioni e folklore.” – conclude il presidente Lurgi.

Aggiornamento del 22 luglio 2022, ore 12.18 - L’Irpinia punta sul turismo di ritorno, esperti ed amministratori a confronto - L’Irpinia, coordinata dalla presidenza della Provincia di Avellino, ha deciso di dare un forte impulso all’attività turistico-ricettiva per il quinquennio 2023-2028, aderendo in maniera formale al Progetto 2023 Anno del Turismo di ritorno, promosso dalla Rete Destinazione Sud, facente parte del più ampio programma denominato “2023-2028 Ritorno in Italia”.

Il progetto è un’iniziativa rivolta ai nostri connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 2ª, 3ª e 4ª generazione che vivono all’estero.

L’idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali.

L’obiettivo è di dare vita a un Expo internazionale dell’italianità. Un evento diffuso in tutti i territori della Penisola, dove ogni Regione e ogni Comune, in sinergia con le imprese, potrà esporre le proprie eccellenze culturali, produttive, enogastronomiche e turistiche.

La riscoperta della propria italianità e l’orgoglio delle proprie origini vuole essere il pretesto per invitare i nostri connazionali all’estero non solo a tornare in Italia per turismo, ma anche per invitarli a investire per rivitalizzare intere aree del Paese, creando lavoro e occupazione e valorizzando competenze e talento dei giovani italiani.

Al comitato promotore nazionale e internazionale dell’iniziativa hanno già aderito formalmente con delibera di giunta oltre 30 Comuni della provincia di Avellino, oltre ad associazioni, consorzi, e imprese del territorio.

Il giorno sabato 23 luglio 2022, nell’ambito delle attività relative al progetto, si terranno due importanti eventi di presentazione e programmazione.

Si parte alle 11:30 a Montella,  presso complesso monumentale del Monte, dove avverrà la firma dei protocolli d’intesa e un confronto per la programmazione delle iniziative e per la creazione degli Hub per l'assistenza dei turisti di ritorno e delle radici.

Interverranno Michelangelo Lurgi, presidente della Rete Destinazione Sud, Rizieri Buonopane, presidente della Provincia di Avellino, oltre 30 sindaci dei Comuni dell’Irpinia già aventi aderito formalmente al comitato promotore nazionale e internazionale del Progetto 2023 Anno del Turismo di ritorno nonché Tony Lucido, presidente Unpli Campania e Giuseppe Silvestri, presidente Unpli Avellino. Modererà l’incontro Rosanna Repole.

Alle ore 17:30 dello stesso giorno, presso il castello di Gesualdo, si terrà il convegno dal titolo “2023 Anno del Turismo di ritorno, Opportunità per lo sviluppo delle aree interne e dei borghi dell'Irpinia”.

Parteciperanno al convegno come relatori Michelangelo Lurgi, presidente di Rete Destinazione Sud, Domenico Forgione, sindaco di Gesualdo, Fiorello Primi, il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, presidente nazionale Associazione Borghi più Belli d’Italia, Letizia Sinisi, esperta di turismo delle radici, Pino Aprile, giornalista e scrittore, Gianluca Carrabs, Project manager e Gianfranco Bianco, assessore al Turismo del Comune di Gesualdo. Interverranno, inoltre i sindaci della provincia di Avellino che hanno aderito formalmente al comitato promotore nazionale e internazionale dell’iniziativa.

“Siamo fieri – dichiara il presidente Lurgi – di accogliere lo spirito di rinnovamento e la voglia di fare turismo dell’Irpinia, manifestata attraverso l’adesione di un importante numero di Comuni della provincia di Avellino, all’interno del nostro progetto. L’Irpinia, per cause endogene ed esogene è stata una delle terre più interessate dai fenomeni migratori all’interno del nostro territorio regionale. La voglia di ritornare in questi splendidi territori, nelle vesti di turisti, è forte nelle associazioni degli italiani nel mondo sudamericane, americane, europee e australiane che già hanno aderito al progetto. Ci faremo trovare pronti e saremo in grado di fornire una proposta non solo turistica, ma anche culturale ai nostri connazionali residenti all’estero”.

 

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