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    03/07/2024

Torna a Castelvetere sul Calore la festa di Maria Santissima delle Grazie

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Irpinia13_csc_madonna1.jpgCASTELVETERE SUL CALORE – C'è grande attesa a Castelvetere sul Calore per il ritorno quest'anno, in grande stile, della festa di Maria Santissima delle Grazie, in programma venerdì prossimo 28 aprile. Si riprende a pieno regime, dopo l'epidemia da Covid, con la celebrazione “completa” di tutto il rito. Soprattutto con la distribuzione, nelle case di tutto il paese, e in quelle più lontane delle contrade rurali, dei “tortani”, particolari tarallini preparati – nelle settimane scorse – dalle donne castelveteresi secondo un antico disciplinare, in un forno appositamente dedicato a questa operazione.

Questi tarallini verranno benedetti la mattina del 27 aprile, durante la santa messa in onore della Madonna (che viene innalzata su un trono nella “sua” chiesa e circondata di fiori di campo) e dal giorno successivo la grande “catasta” di tarallini (vera prova di equilibrio!), formata con cura dentro la chiesa di San Lorenzo, viene alleggerita con la distribuzione ai fedeli del “pane della Madonna”. Il Covid aveva frenato la distribuzione dei tarallini all'esterno per motivi precauzionali, ora le “dispensatrici” - ragazzine vestite di bianco e ricoperte di oggetti d'oro dati in prestito dalle famiglie locali – potranno consegnare i tarallini (contenuti in una cesta portata sul capo), in segno di devozione, scortate da un carabiniere e da un accompagnatore.

Un antico rito che affonda la memoria addirittura intorno all'anno Mille, quando la leggenda vuole che la Madonna delle Grazie sia andata in sogno, il 28 aprile, ad una vecchina del paese, indicandole il luogo in cui avrebbe voluto la costruzione di una chiesa a Lei dedicata. La Vergine perimetrò con una nevicata fuori stagione il punto esatto in cui desiderava l'edificazione del tempio a lei dedicato. All'originaria struttura venne poi sovrapposta l'attuale chiesa, che si trova in piazza a Castelvetere, e che risale al 1500 circa e poi ristrutturata.

Il rito esclusivamente religioso si arricchì di altri momenti importanti, come la panificazione di tarallini che rappresentano, per i castelveteresi, il “legame” con la festa: vengono consumati facendo attenzione che non cadano le briciole e molte volte, dopo essere avvolti in una fettuccia di seta, vengono apposti nelle auto, appesi allo specchietto retrovisore interno, a mo' di protezione di autista ed occupanti.

Quest'anno, sperando nella clemenza del tempo, sono attese a Castelvetere sul Calore migliaia di persone, molte delle quali residenti al Nord e ritornate in paese appositamente per l'occasione.

 

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