AVELLINO – Mi è stato segnalato – si legge in una nota a firma dell’assessore alla Cultura del Comune di Avellino, Nunzio Cignarella – un intervento sulla politica culturale in città, pubblicato sulle pagine locali del quotidiano Il Mattino, a firma di Paolo Mascilli Migliorini, il quale, fra l’altro, è stato – sia pure per pochi giorni – assessore alla Cultura del Comune capoluogo, a metà degli anni Novanta. Ho, quindi, preso visione dell’articolo in questione, nel quale, partendo dalla notizia (?) che l’amministrazione comunale intende “tagliare” i contributi alle istituzioni culturali alle quali partecipa, Mascilli Migliorini difende a spada tratta il Centro “Guido Dorso” che rischierebbe, in tal caso, di scomparire.
Ho sempre ritenuto che le notizie fossero la comunicazione dei fatti, ed i fatti – sfidando chiunque a dimostrare il contrario – sono i seguenti:
1) Appena nominato assessore, il mio primo “atto pubblico” è stata la visita al Centro Dorso, a significare, in maniera visibile, l’importanza che ho sempre riconosciuto a questa Istituzione.
2) Negli ultimi anni, che, per vari ed oggettivi motivi, sono stati di difficoltà per il Centro Dorso, il Comune di Avellino è stato l’unico Ente a mantenere inalterato il proprio contributo economico.
3) Le commissioni consiliari Cultura e Bilancio, che, in una serie di sedute congiunte, hanno esaminato lo “stato dell’arte” delle partecipate a prevalenti e/o esclusive finalità culturali, hanno concluso i loro lavori ritenendo, all’unanimità, che, per l’alto profilo culturale del Centro Dorso, l’amministrazione comunale debba mantenere inalterato il proprio contributo economico e debba trovare ulteriori forme di collaborazione, affinché l’attività del Centro Dorso – al quale la presidenza Cassese ha dato rinnovato impulso – sia ulteriormente fatta conoscere alla cittadinanza.
*Assessore alla Cultura