AVELLINO – Non possiamo che accogliere con favore l'iniziativa di intitolare la scuola primaria e dell'infanzia di Picarelli alla memoria del compianto prefetto avellinese Antonio Manganelli. La scuola, infatti, embrione della formazione delle generazioni del futuro, ci pare il luogo ideale in cui trasmettere ai giovani piccoli allievi quei valori come l’onestà, il rigore morale e il forte senso delle istituzioni e dello Stato che hanno sempre contraddistinto la sua figura.
Ora, però, si compia un ulteriore sforzo di sensibilità nel ricordo di Antonio Di Nunno: un uomo che ha speso una parte importante della sua vita ad immaginare il futuro della nostra città. Tante le promesse, tanti i buoni propositi ma, purtroppo, dall'amministrazione comunale ancora nessuna iniziativa concreta. Ben venga l'istituzione di una borsa di studio a lui dedicata ma non basta: Tonino da Avellino, dalla sua Avellino merita di più.
Ricordiamo, in proposito, che da questa rubrica sono già venute alcune precise proposte. Eccone di seguito una attraverso la quale sollecitiamo un esercizio di memoria: legare il nome di Tonino al nostro circolo della stampa, ad esempio, potrebbe essere un bel modo, lo ripetiamo, per far convivere indissolubilmente le sue due grandi passioni: quella per la politica, coltivata con grande serietà, dedizione e col piglio dell'innovatore quando ha ricoperto la carica di primo cittadino, e quella per il giornalismo.
Insomma, non continuiamo a servirci del tempo come inerte attesa dell'oblio, non permettiamo che a trionfare sia ancora l'assordante rumore del silenzio. In attesa di segnali finalmente concreti in tal senso, sapremo essere pungolo instancabile, pronti a tornare su queste pagine per ringraziare di quanto sarà accaduto.
