AVELLINO – È bastato fare una passeggiata in centro città per constatare che le "ingombranti eredità" cui l'amministrazione Foti si trova a dover far fronte sono ancora davvero tante. Il nostro pensiero va, in particolare, alle strutture fisse definite gazebo, che fanno bella mostra di sé dinanzi ad alcuni bar cittadini.
Ci pare di ricordare in proposito che la scelta dei gazebo sia stata la risultante dell'indizione di un concorso di idee voluto dal sindaco Galasso. Non sarebbe stato meglio lasciare libera iniziativa ai singoli esercenti, limitandosi a chiedere loro garanzia di coerenza sulla scelta degli arredi? Una decisione in tal senso avrebbe prodotto una maggiore razionalizzazione degli spazi urbani e di sicuro evitato inutili sprechi, soprattutto se si tiene conto che molti dei bar che hanno usufruito del "servizio gazebo" ora sono chiusi. Ogni riferimento al rudere che ospitava un famoso bar cittadino non è puramente casuale.
Chiediamo, dunque, che tali strutture vengano rimosse e destinate ad altro uso. In ossequio, lo ripetiamo, a quell'opera di razionalizzazione dello spazio urbano verso la quale il sindaco e la sua giunta si sforzano di mostrare fattivo impegno.
Ci sia consentito in fine, un ultimo auspicio: ci auguriamo che al più presto le storiche e bellissime pastorali che illuminano Corso Vittorio Emanuele possano tornare a farlo nuovamente, anche di fronte alla nostra villa comunale, con la stessa "fonte di luce" di sempre. A buon intenditor...!
Perché i progetti di futuro di una città cominciano dal recupero e dalla valorizzazione della sua storia passata. Attendiamo con fiducia, pronti a tornare su queste pagine per ringraziare per quanto sarà accaduto.
