AVELLINO – L'occhio sulla città di questa settimana guarda ad una lodevole iniziativa in materia di raccolta differenziata: in alcuni Comuni irpini, tra cui Ariano Irpino, Capriglia Irpina, Atripalda e persino un piccolo Comune della Calabria, Ricadi, come testimoniato dalla foto a lato, infatti, al normale servizio di raccolta differenziata, se ne affianca da qualche tempo uno di raccolta degli oli vegetali esausti per uso domestico. Scelta inappuntabile, questa, soprattutto se si tiene conto che, se non correttamente smaltito, l'olio esausto, in quanto materiale difficilmente biodegradabile, può arrecare ingenti danni all'ambiente ed alla potabilità delle nostre acque.
Alla luce di quanto appena affermato, dunque, perché non prendere esempio da tali realtà locali, immaginando anche per la nostra città isole ecologiche in cui prevedere la presenza di contenitori per la raccolta di oli esausti o dislocare gli stessi in punti strategici del capoluogo o, ancora, organizzare un servizio di raccolta "porta a porta", come è attualmente per la normale raccolta differenziata? Ciò potrebbe garantire un notevole risparmio per le casse comunali e, soprattutto, farebbe "di un rifiuto una risorsa": permetterebbe, cioè, se ben elaborato, magari anche avvalendosi della consulenza di tecnici ed esperti del settore, l'avvio di un processo di "filiera corta ottimizzata", che prevede lo smaltimento degli oli sul territorio e la conseguente trasformazione degli stessi in eco carburante da utilizzare per i più svariati impieghi.
Educhiamoci ad educare, dunque, informiamo la collettività e gli addetti ai lavori sulla necessità e sulla grande opportunità di un indirizzo programmatico verso tale scelta, peraltro, ci pare di ricordare, anche incentivata da fondi comunitari. Sarebbe un bel modo per proiettare finalmente e realmente anche Avellino nella modernità e, perché no, nel futuro.
Perciò, pensiamoci seriamente, l'ambiente ci ringrazierebbe sicuramente! La nostra rubrica, dal canto suo, è pronta sin d'ora ad essere pungolo instancabile ed a garantire costante e fattiva collaborazione a chi di dovere, per l'avvio di un'eventuale campagna informativa e/o di sensibilizzazione, in tal senso.