AVELLINO – Non possiamo che accogliere con soddisfazione la recente riapertura di via Due Principati, quella ormai prossima di Corso Europa e l'incremento della forza lavoro che, ci auguriamo, consenta di non contravvenire ai tempi di consegna di Piazza della Libertà. Ma in città permangono criticità che necessitano di risposte chiare, nette e, soprattutto, finalmente definitive.
Il nostro occhio torna a guardare al cantiere di Piazza Castello a proposito del quale sorge spontanea una domanda: dove è finito il progetto di bonifica e successiva riqualificazione della piazza, a chi attribuire la responsabilità di tanto inspiegabile immobilismo? Al Comune? Alla Sovrintendenza? O a chi?
Questi interrogativi non possono continuare a restare insoluti, non possiamo continuare ad assistere inermi alla diaspora o peggio alla "morte" di tante storiche attività commerciali. Un grido di dolore che, avvalorato dai numerosi appelli in tal senso del presidente del vicino teatro comunale Carlo Gesualdo Luca Cipriano, sembra però ancora non far breccia nei nostri amministratori.
Occorre pertanto che, al più presto, si dia avvio ad un lavoro sinergico tra Comune, Sovrintendenza e tecnici specializzati volto a dare garanzia di certezza sui tempi di consegna e di futuro sviluppo per l'intera area. Noi dal canto nostro, attraverso questa rubrica e questa testata, continueremo ad essere pungolo instancabile sulla questione perché ridare dignità e decoro ad una zona così importante del centro storico significa anche garantire giusto e doveroso rispetto alla nostra storia, di cui proprio l'importante castello longobardo è simbolo.
Intanto invitiamo il sindaco e la sua giunta a vivere maggiormente e più tangibilmente la città: perché in fondo, lo ripetiamo, è dalla cura di questi dettagli che si giudica un amministratore.