AVELLINO – C'è qualcuno che sovrintende alla corretta manutenzione di strade e marciapiedi cittadini? È questo l'interrogativo che, da qualche tempo, accompagna le nostre passeggiate in città e, viste le tante criticità che purtroppo ancora connotano la routine del capoluogo, di certo la risposta che, d'impatto, saremo pronti ad offrire, sarebbe certamente no.
Percorrere via Mancini nei pressi di un noto bar cittadino significa, infatti, trovarsi di fronte allo scempio di marciapiedi rattoppati con piastrelle "multicolore" e non fissate ad arte, fenomeno questo , che ahi noi, si ripete anche in molte altre zone della città, così come è ormai prassi consolidata, per le varie vie cittadine, sopperire alla mancanza di sampietrini o di basolato lavico ricorrendo all'uso di antiestetico catrame nero: tutto ciò denota grande superficialità ed approssimazione. Si considerino, solo per fare due esempi, via Dante ed i marciapiedi di via Colombo.
Noi, dal canto nostro, vogliamo continuare ad usare l'ottimismo che ci contraddistingue per credere che un "sovrintendente" ci sia. Gli chiediamo, pertanto, maggiore responsabilità e competenza, nella scelta delle maestranze e dei tecnici specializzati addetti a tale servizio. Lo facciamo anche in ossequio al rispetto di quel processo di unità di immagine e di decoro che la nostra città pretende e merita. Perché è questa l'unica maniera, riteniamo, per rendere Avellino davvero moderna, inclusiva e soprattutto, veramente nostra.
Intanto anche questa rubrica sente di voler rivolgere un sincero ringraziamento ad "Irpinia Trekking" ed al professor Tonino Maffei per il dono ad Avellino ed agli avellinesi di un alberello di licustro in ricordo dalla "città giardino" sognata dal sindaco Di Nunno.
Con l'auspicio che, anche grazie all'impegno dell'assessore Tomasone, questo modello di città, possa presto davvero tangibilmente vedere la luce.
