AVELLINO – Apprendiamo con rammarico che negli ultimi giorni sembrano essere emerse condizioni ostative alle normali attività ed alla programmazione del nostro teatro comunale. Se tutto ciò corrispondesse a verità, nel breve periodo, potremo trovarci ad essere involontari spettatori delle sofferenze di una delle poche istituzioni culturali ancora capaci di garantire lustro e notorietà nazionale ed internazionale alla nostra città.
Non sta a noi individuare responsabilità, non sta a noi trovare o suggerire soluzioni, noi dobbiamo sentire forte la necessità di pretendere dai vari attori in campo risposte chiare, nette immediate ed efficaci, volte a scongiurare che l'eventuale iniziale sofferenza dell'istituzione teatro si trasformi in una possibile, pericolosa ed irreversibile agonia.
È necessaria una "rivoluzione civica": spogliamoci della nostra passività, non si continui a risolvere il problema eludendo il problema. Se necessario affolliamo le nostre piazze e senza egoismi, urliamo il nostro sì convinto alla cultura. Esponiamoci per una volta senza paure, per la tutela e la salvaguardia di ciò che, orgogliosamente, vorremo continuare a sentire nostro. Perché la cultura rende liberi e come scriveva Ugo Foscolo sul Monitore "lo sguardo vigile dei cittadini è sentinella di libertà e democrazia". E questa rubrica sarà sempre pronta a garantirlo, su questo come su altri temi.